00:00 13 Marzo 2017

Meteoropatie: colpiscono ben 17 milioni di italiani!

Il tempo influenza la nostra salute molto più di quanto si creda.

Fu lo scrittore francese Balzac ad introdurre la tematica delle meteoropatie nel romanzo il medico di campagna. In effetti le meteoropatie esistono ed affliggono le persone che hanno l’ipotalamo particolarmente "sensibile" ai repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche.

Non dobbiamo però dimenticare che molti meteoropatici sono soggetti ansiosi e depressi. I disturbi più frequenti si manifestano ai cambi di stagione, soprattutto quando le giornate si accorciano oppure vi sono forti sbalzi termici che chiamano in causa l’ipotalamo, deputato a regolare la nostra temperatura corporea.

Abbiamo già descritto in altri articoli la sindrome da Favonio, quella da Scirocco, meglio conosciute come anemopatie. Vi sono poi le sindromi da temporale e da perturbazione.

C’è però anche il rovescio della medaglia: vi sono infatti milioni di persone favorevolmente impressionate da nevicate, fenomeni temporaleschi, forti piogge, mareggiate e sostenuta ventilazione. Dunque il tempo atmosferico non va visto sotto una luce troppo malevola; in fondo accompagna la nostra vita e bisogna imparare ad accettare e a tollerare tutte le sue manifestazioni.

E’ comunque risaputo che i cambiamenti del tempo possano influenzare la nostra salute, quante volte abbiamo sentito la nonna dire: "mi fa male il callo, pioverà!". Molto probabile…

Infatti gli anziani e i bambini sono i più sensibili ai cambiamenti del tempo, ne sanno qualcosa le maestre in classe in una giornata dal tempo perturbato. Gli anziani hanno ormai un sistema di termoregolazione alterato, i bambini non si sono ancora ben adattati a tutti i cambiamenti che il tempo può offrire.

Anche lo stress incide sulla meteosensibilità: eczemi, dolori alle ferite o ai traumi, pruriti, coliche, sono fra i disturbi più comuni in cui pare possa incidere molto la situazione meteorologica. A provocare irritazioni della pelle sembra possano contribuire: un forte calo della pressione atmosferica, l’afa, la persistenza di un tempo piovoso.

Ecco per finire altri due esempi: per gli asmatici sono a rischio le giornate temporalesche e ventose, per chi soffre di cuore: il caldo ma anche il Favonio, lo Scirocco e una forte ventilazione di tipo freddo.

Rispetto al terremoto invece gli studi hanno dimostrato un maggiore nervosismo degli animali poche ore prima dell’evento, forse a causa di una massiccia fuoriuscita di gas radon dal sottosuolo.

Negli adulti il fenomeno è in fase di studio ma al momento nessuna particolare patologia "sentinella" è stata associata allo scatenarsi di terremoti.

Autore : Alessio Grosso