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METEOLIVE STORY: l’incredibile nevicata milanese nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2005

L'omotermia ha fatto miracoli nel Milanese.

Da MeteoLive del 3 dicembre 2005…

Le correnti miti che rientravano da SE non sono riuscite a rovinare la festa della neve nel Milanese, una festa pericolosa, perchè i fiocchi, particolarmente pesanti giacchè intrisi d’acqua, si sono posati su alberi non ancora liberi dal fogliame. Ne è derivata una strage che ha colpito soprattutto le piante più malandate.

A provocare la trasformazione della pioggia, caduta per tutto il pomeriggio di venerdì ad intermittenza, in neve, ci ha pensato un calo della temperatura lungo la verticale compresa tra i 100 e i 1000m, dove è andata realizzandosi una eccezionale omotermia: 0 gradi al suolo, e 0 gradi su fin verso i 1000m.

In una situazione del genere il temporale nevoso che si è scatenato dalle 21.30 circa a partire dall’ovest della città ha consentito agli enormi fiocchi di sottrarre calore all’aria durante la loro caduta e di originare una spettacolare nevicata, soprattutto sui quartieri più occidentali, dove in alcuni punti il manto ha toccato i 18-20cm, specie nella tarda notte, per poi assestarsi intorno ai 15 e tale rimanervi per tutta la giornata di sabato.

Meno interessato l’est della città, più vicino all’influsso dell’aria mite, per nulla la Brianza e la Bergamasca. Intenso invece il fenomeno nel Pavese e sull’est del Piemonte, dove sono rimasti al suolo anche oltre 20cm.

La sacca fredda al suolo e alla media quota è dunque stata determinante. La nevicata è risultata più abbondante tra le 23 e l’una di notte, quando tutto si è rapidamente coperto di bianco e la circolazione si è fatta improvvisamente difficile, poi i fiocchi sono caduti ad intermittenza ma ancora con forza tra le 3 e le 4 e le 5 e le 6 del mattino del sabato, poi ancora graupel, neve, pioviggine, infine neve a larghe falde prima della cessazione totale.

Gli alberi e i rami hanno cominciato a cadere verso le 3 del mattino: particolarmente colpita via Foppa. Nella notte gli "Skreck" dei rami sembravano come dei petardi lanciati dai bambini. Molte le macchine in sosta danneggiate. 
 
 

Autore : Alessio Grosso