-MALTEMPO confermato tra questa sera e venerdì al nord e al centro con tanta neve in arrivo sulle Alpi sino a quote basse ad ovest (anche di fondovalle o di collina su alcuni settori come l'Ossola, il Cuneese, la conca aostana, temporali sull'alto e medio Tirreno.
-ACQUA ALTA: a Venezia non sembra destinato a ripetersi nei prossimi giorni un altro episodio di alta marea estrema. Massima punta prevista 140cm nella mattinata di venerdì 16 novembre.
-SABATO 16 perturbazione in azione sulle regioni centrali con piogge in risalita verso il nord a fine giornata, ma i modelli "litigano" su un coinvolgimento netto del nord. La stragrande maggioranza però depone per forte maltempo anche al nord per DOMENICA 17 con ulteriori nevicate sulle Alpi, altri vedono il fronte di sabato passare veloce domenica su nord-est e coinvolgere anche parte del sud, ma si tratta di una minoranza. Seguite i nostri approfondimenti per capire chi avrà ragione. Qui intanto qualche mappa per capire. Ecco i fenomeni attesi per sabato 16:
Poi ecco la virata dei fenomeni verso nord prevista da diversi modelli (ma non da tutti), qui i fenomeni previsti nella notte su domenica:
-LUNEDI 18 novembre: comunque vada per lunedì 18 i modelli prevedono un altro passaggio piovoso al nord, al centro, sulla Sardegna e sulla Campania in successivo trasferimento martedì 19 verso il meridione con annesse precipitazioni. Ancora poco coinvolto il medio Adriatico. Qui la mappa dei fenomeni prevista dal nostro modello per lunedì:
-EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da mercoledì 20 in poi il nord sarà ancora visitato a tratti, insieme alla Toscana, da qualche precipitazione sparsa, in un contesto variabile, più mite ovunque, specie al centro e al sud. Questa situazione potrebbe protrarsi sino a sabato 23, quando la media degli scenari del modello americano prevede un altro tentativo di ingresso perturbato da ovest, pur rallentato dalla presenza più ad est dell'alta pressione:
-FINE MESE: grande incertezza dei modelli (e questo depone per ora a favore dell'inverno) che vedono mediamente il vortice polare abbastanza compatto a fine mese ma ci sono molte anche diverse opzioni alternative suggerite da alcune emissioni, tra cui i primi sbuffi freddi da est in sfondamento sull'Europa, segnale di un core di un vortice polare delocalizzato sul nord Americano e in fondo un po' arricciato su se stesso, ma si vedono anche affondi di lingue fredde verso sud dal nord Europa.
Quando regna questo caos modellistico, la carta qui sotto, che esprima la media degli scenari e che vede la compattezza del vortice polare di cui parlavamo sopra, non può pertanto essere presa per buona tout-court, dunque attenzione!