00:00 19 Aprile 2016

METEO Europa: ritorno dell’inverno nella terza decade di aprile, ma per l’Italia?

Venti settentrionali freddi ed instabili, faranno compiere un deciso salto indietro alla stagione primaverile su diverse zone d'Europa; ecco la linea di tendenza prevista sul nostro continente in quest'ultimo scorcio di aprile. Uno sguardo anche al comportamento delle masse d'aria nell'area mediterranea e sulla penisola italiana.

Il continente europeo ormai PROSSIMO ad uno stravolgimento generale della circolazione atmosferica su larga scala; nelle ultime settimane il nostro Vortice Polare, cioè la grande depressione che nei mesi invernali risiede alle latitudini artiche, è andata incontro ad un veloce deterioramento che ha permesso di "resettare" il vecchio pattern atmosferico zonale affermatosi dell’inverno scorso, Tutto questo ha determinato una ripresa netta degli scambi di calore in senso meridiano che sta caratterizzando la stagione primaverile.

Quando la circolazione atmosferica prende a funzionare lungo i binari della meridianizzazione, tendono a farsi più netti e vistosi gli scambi di calore tra fasce climatiche di diverse latitudini, non è infrequente imbattersi in periodi di lunga durata, caratterizzati da importanti sopramedia termici o viceversa, seguiti poi da periodi improvvisamente più instabili e freschi.

Nella fattispecie, per quanto concerne l’evoluzione atmosferica prevista sull’Europa in quest’ultimo scorcio di aprile, la nostra attenzione verrà senza dubbio attirata dalla presenza di una figura vistosa di bassa pressione ricolma d’aria ARTICA con perno in sede scandinava. Quest’ultima porterà un calo considerevole della temperatura che, entro la festività del 25 aprile, avrà ormai guadagnato vasti settori del continente, portando isoterme negative alla quota di 850hpa su tutti i paesi della Mitteleurope ma anche su Francia e Regno Unito. Una sventagliata di inverno che tornerà, seppur per un periodo abbastanza breve, a governare le redini del tempo atmosferico europeo nel periodo compreso tra lunedì 25 aprile e sabato 30.

Toccherà però alla Penisola Scandinava sperimentare ormai in un periodo stagionale piuttosto avanzato, un episodio di inverno in piena regola: su questa vasta fetta d’Europa, le temperature alla quota di 850hpa (circa 1200 – 1300 metri) potranno scendere sin sotto i -10°C, riportando la NEVE sin quasi in pianura persino su città come Oslo o Stoccolma.

Sul bacino del Mediterraneo l’arrivo dell’aria più fredda di origine artica, porterà con sè un netto aumento dell’instabilità che avrà libero sfogo di manifestarsi anche sul nostro Paese. Degno di nota sarà anche qui, l’andamento delle temperature che potranno subire un tracollo anche superiore ai 10°C rispetto ai valori attuali.

Non dobbiamo però dimentarci come proprio il periodo attuale risulti termicamente ANOMALO, presentando scarti termici superiori alla media anche di oltre 10°C! La sventagliata di instabilità ARTICA non farebbe altro che riportare la colonnina di mercurio IN MEDIA col periodo stagionale. Nelle linee generali ed in virtù di un surriscaldamento solare ormai vivo e attivo, tale calo della temperatura sarà particolarmente sensibile alle quote superiori (Alpi ed Appennino) laddove potrebbe tornare anche la NEVE, a quote non troppo alte per il periodo.

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Autore : William Demasi