00:00 8 Aprile 2015

Meteo a 15 giorni: persiste l’anticiclone sull’Europa occidentale, ecco le conseguenze

Uno sguardo al tempo previsto entro le prossime due settimane; purtroppo ancora scarse novità per chi aspetta un cambio deciso degli attori protagonisti del palcoscenico atmosferico europeo. Vediamo nel dettaglio.

Trascorrono i giorni, aumentano le ore di luce e cambia l’inclinazione dei raggi solari incidenti sulla superficie terrestre, senza che l’avanzamento stagionale riesca ad operare un deciso reset delle pedine atmosferiche europee. Frequenti anticicloni centrati sui settori occidentali del continente, mantiengono una circolazione settentrionale oppure nord-orientale, attiva soprattutto sulla Mitteleurope e sul mar Mediterraneo orientale.

Nelle previsioni a LUNGO TERMINE evidenziate quest’oggi dai principali centri di calcolo, possiamo notare ancora volta la persistenza di un’area d’alta pressione distesa dall’oceano Atlantico alla penisola Iberica, la Francia ed il Regno Unito. Il baricentro depressionario resterebbe ancora ben saldo ai settori scandinavi e nord-europei, mentre al contrario l’attività ciclonica atlantica faticherebbe ad imporsi, rendendo molto difficoltosa la possibilità d’avere una complicazione depressionaria sull’ovest del continente, in grado di riportare un regime pluviometrico regolare soprattutto per quanto concerne il tempo delle regioni settentrionali, spesso e volentieri interessate da venti secchi di Favonio o Grecale. Proseguirebbero invece le fasi di instabilità al Mezzogiorno d’Italia, intervallate da qualche giorno di anticiclone tra un passaggio e quello successivo.

Non tutti i centri di calcolo sono d’accordo con questa evoluzione; abbiamo infatti alcuni modelli secondari che propenderebbero per una maggiore ingerenza depressionaria sull’Europa occidentale, in grado di riportare precipitazioni anche sui settori tirrenici e settentrionali. Trattasi tuttavia di previsioni secondarie, soggette quindi ad una minore probabilità di realizzazione.

Come si comporterebbero le temperature?

Stante la persistenza di una circolazione settentrionale che tuttavia interesserebbe soltanto a tratti la penisola italiana, la temperatura risulterebbe piuttosto ballerina. Quando l’anticiclone si distende sul bacino centrale del Mediterraneo, i valori termici segnerebbero un inevitabile aumento sensibile sia al suolo che in quota, mentre al contrario nei momenti in cui il ritiro dell’alta pressione sull’ovest Europa lascerebbe spazio allo scivolamento di qualche impulso instabile, il quadro termico sarebbe caratterizzato da un calo della temperatura ed un aumento della ventilazione. A livello generale queste fasi potrebbero presentarsi più frequentemente sulle regioni orientali dello stivale.

 

Autore : William Demasi