00:00 20 Ottobre 2014

Meteo 10 giorni: guasto di fine mese, il dietrofront dei modelli è definitivo?

Opzioni ancora tutte percorribili, ma per la prima volta i modelli dopo diversi giorni, i modelli principali nelle loro corse ufficiali sembrano snobbare scenari invernali precoci.

A fianco due opzioni che prevedono ancora un’evoluzione fredda per fine ottobre, l’ultima in basso è invece l’emissione ufficiale del modello americano.

Negli ultimi giorni si era fatta strada con forza
l’ipotesi di una retrogressione fredda sull’Italia tra la fine del mese di ottobre e i primi di novembre. Tutti i modelli si stavano orientando per una manovra anti-zonale che avrebbe portato un vero anticipo di inverno sul nostro Paese.

Oggi i tre "tenori", ossia il modello canadese, quello americano e quello europeo nelle loro corse ufficiali hanno totalmente cancellato questo tipo di evoluzione, prevedendo inizialmente un nuovo breve momento di gloria dell’anticiclone, poi il probabile ingresso di una saccatura atlantica classica entro i primi di novembre.

In pratica ogni volta che i modelli devono prevedere un ingresso di correnti orientali marcato sul nostro Paese finiscono poi per rimangiarsi lo scenario portato avanti magari per giorni nel medio-lungo termine.

E’ vero che è più difficile una previsione del genere, perchè il tempo nell’emisfero boreale "viene" da ovest (legge di Ferrel) e la soluzione che va "contro natura" è più complessa da delineare, tuttavia il tempo sull’Europa ha sempre conosciuto brevi fase caratterizzate da moti anti-zonali; solo che negli ultimi anni esse sono andate progressivamente diradandosi. 
 
Nella fattispecie i modelli, nelle loro corse perturbatrici, lasciano comunque inalterate le possibilità di poter assistere ad un inserimento di vortici freddi o di aria fredda di estrazione artica continentale o polare continentale per la fine del mese.

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Autore : Alessio Grosso