00:00 31 Maggio 2013

Mediterraneo diviso: ad ovest freddo, ad est caldo, quali le conseguenze?

L'anomalie delle temperature superficiali del Mediterraneo chiave di lettura importante per il tempo che dovremo aspettarci nelle prossime settimane.

Il Mediterraneo è termicamente più diviso che mai. Rarissimamente avevamo osservato ad un passo dall’estate un’anomalia così pesante sui settori centro-occidentali, sino a 3°C al di sotto del normale, mentre procedendo verso est l’anomalia non solo si stempera, ma passa in positivo, sia pure in modo leggermente meno rilevante ai valori che si registrano al largo delle coste spagnole e francesi.

Naturalmente la situazione è figlia di queste frequenti irruzioni di aria fredda dal nord Europa verso l’ovest del Continente, che si trascina ormai da settimane, per non dire gran parte della primavera, mentre ad est parimenti risaliva aria decisamente più calda, regalando valori termici sopra media all’area medio orientale e in genere all’est europeo. 

Sicuramente quest’anomalia avrà il suo peso anche nelle prossime settimane, ma la risposta sul Mediterraneo centrale potrebbe anche essere africana, se le gocce fredde si infilassero tutte a ridosso dell’Iberia e in questo caso l’estate diverrebbe davvero caliente su gran parte del nostro Paese, secondo uno schema barico osservato più volte negli ultimi anni! Stavolta in effetti però l’anomalia appare enormemente più vasta, dunque è difficile dire cosa accadrà. 

Indubbiamente tale falla va ad influenzare le chances di inserimento dell’anticiclone azzorriano. Se la falla termica e barica riuscisse ad influenzare la corrente a getto, cosa che non avviene sempre, ma spesso si, allora quelle gocce finirebbero per essere agganciate dall’Atlantico e sospinte verso di noi.

Con l’anticiclone delle Azzorre sbilanciato a nord e una sorta di Atlantico basso, giugno diverrebbe instabile, ma questo non è ancora dato di saperlo; la chiave è il passaggio di lunedì 10; se la depressione prevista ad ovest sfondasse verso est, allora si che sarebbe un “segnale”, altrimenti l’estate probabilmente farebbe il suo corso e anche piuttosto tosto, specie al centro-sud, perchè se lo schema continuasse a ripetersi tutto il caldo punterebbe questa volta su di noi, non sull’est del Continente.

ps. Certo che una stagione normale ormai è davvero difficile viverla eh?:-)

 

Autore : Alessio Grosso