00:00 9 Dicembre 2015

Medio-lungo termine: ecco la tesi del modello americano…

Poche speranze d'inverno per il modello di oltre oceano; solo piccoli "strappi" al tessuto anticiclonico che resterà dominante in area mediterranea.

Inverno, dove sei? Il Natale si avvicina, ma la situazione in Italia e in Europa non si sblocca.

L’egida dell’alta pressione non molla e costringe al marrone i nostri rilievi, con l’aggravante dei primi problemi di siccità al settentrione.

Il modello americano questa mattina non è molto confortante circa un cambiamento di circolazione a scala europea e mediterranea.

L’elaborato prevede un piccolo "strappo" sull’Italia nella giornata di giovedì 17 dicembre. La prima mappa ci mostra l’ipotesi ufficiale imbastita questa mattina dal modello di oltre oceano. Come abbiamo accennato poco sopra, si tratterà solo di un disturbo, di un tentativo di far cambiare le cose; l’evoluzione successiva potrebbe contemplare una nuova chiusura dell’alta pressione con tutte le conseguenze del caso.

Entriamo ora nel dettaglio, mostrando la media degli scenari previsti dal modello americano per il medesimo giorno (seconda figura a lato).

Si nota una predominanza dell’alta pressione sia in Italia che sull’Europa centrale. Lo strappo sopra menzionato sembra essere ridotto ad un fugace disturbo che potrebbe impegnare le nostre regioni meridionali con qualche pioggia.

Come si può notare, non sono previsti cali termici degni di nota, non solo in Italia, ma su una buona porzione di Continente, quantomeno il settore centro-meridionale. In altre parole, la situazione potrebbe restare inalterata fino al giorno 20, davvero un brutto colpo per le attività turistiche del settore.

 

Autore : Paolo Bonino