...per avere una vaga idea del grado di indecisione che pervade i modelli a medio e lungo termine, vi invitiamo a guardare la previsione degli "spaghetti" del MODELLO AMERICANO inerenti alla città di Torino.
La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense.
Si nota, in pratica, un ventaglio molto ampio dei 20 cluster termici che compongono il modello americano sul medio e lungo termine. Ciò è segno di notevole indecisione da parte dell'elaborato medesimo sulla via che potrebbe seguire il tempo indicativamente dopo la metà del mese.
Semplifichiamo un attimo il discorso, analizzando la corsa ufficiale del modello americano per venerdì 15 febbraio (seconda mappa). I valori termici si riferiscono alle temperature a 1500 metri di altezza previste per il medesimo giorno.
La retrogressione fredda dall'Europa orientale verso i nostri lidi prenderebbe avvio da uno sbilanciamento del blocco atlantico verso la Scandinavia (frecce rosse).
Come un gioco di sponda, se da una parte salirà aria calda (frecce rosse), dall'altra scenderà aria fredda (frecce bianche); se questa dinamica fosse confermata, il freddo potrebbe prendere in pieno l'Italia ad iniziare dai settori orientali.
Allontanandosi per un attimo dalla galassia del modello americano, ecco cosa prevede questa mattina la corsa ufficiale del MODELLO EUROPEO per il medesimo giorno (ovvero venerdì 15 febbraio).
La differenza con il "collega americano" è lampante: l'aria fredda verrebbe spedita molto ad est stante la presenza di un ingombrante anticiclone sul continente; solo a lungo termine (attorno al giorno 20) il modello europeo opta questa mattina per scenari più freddi.
A complicare le cose vi sono i quadri ENS dei rispettivi modelli, che mettono in luce come il run ufficiale del modello americano sia forzato al freddo, mentre quello europeo verso il caldo.
Insomma...una bella gatta da pelare che speriamo trovi soluzione al più presto, nell'uno o nell'altro senso...