00:00 6 Gennaio 2017

Medio e lungo termine: un rinforzo del Vortice Polare?

La previsione del modello europeo pare confermare una linea di tendenza favorevole al ripresentarsi di un profilo termico MITE per i settori meridionali europei, tuttavia rimane ancora il beneficio del dubbio in quanto questa non è l'unica soluzione previsionale disponibile.

Quest’oggi il modello europeo sembra avere le idee abbastanza chiare; dalla seconda decade di gennaio viene infatti pronosticato un rinforzo del Vortice Polare in troposfera, secondo un processo ormai ben noto che si manifesterebbe attraverso LA CHIUSURA delle masse d’aria fredda oltre il 60° grado di latitudine di nord ed un rinforzo delle fasce anticicloniche subtropicali sull’Europa meridionale e sul Mediterraneo.

L’anticiclone potrebbe tuttavia avere ancora delle difficoltà a conquistare in modo deciso i settori centrali del Mediterraneo; lo scenario con cui dovremo raffrontarci potrebbe quindi non essere così scontato come saremo portati a pensare.

La corrente a getto favorirebbe ancora un’ingerenza delle correnti fresche ed instabili di origine polare-marittima sui settori centro-est europei, laddove il tempo continuerebbe a presentare una certa dinamicità. Lo stivale italiano ricadrebbe sul bordo discendente di tale circolazione che conserverebbe una certa dinamicità.

Molte giornate di valori termici sottozero sulla Russia e sull’est Europa, potrebbero infatti contribuire alla formazione di una figura anticiclonica "TERMICA", cioè data dal peso stesso della massa d’aria fredda incollata agli strati prossimi al suolo, costringendo la jet stram ad aggirare l’ostacolo del freddo. Tale situazione viene quest’oggi presa in considerazione soprattutto dalla previsione del modello americano, ricordandoci come l’evoluzione del tempo in questo mese di gennaio 2017 sia tutt’altro che scontata. 

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Autore : William Demasi