00:00 24 Giugno 2016

Medio e LUNGO termine; idee contrastanti sul tempo previsto al settentrione

Idee contrastanti circa la tenuta dell'alta pressione sulle regioni settentrionali: vediamo nel dettaglio la linea di tendenza calcolata dal modello americano e dal modello europeo.

Una figura piuttosto vistosa di alta pressione governa il tempo dello stivale italiano ma dal prossimo weekend sarà destinata a battere un po’ in ritirata; le regioni settentrionali e centrali italiane verranno infatti interessate da infiltrazioni d’aria un po’ più fresca alle quote superiori che determineranno la formazione di qualche manifestazione temporalesca a carattere sparso.

Sino a questo punto della storia troviamo tutti i modelli concordi sullo scenario appena descritto ma quando ci spingiamo oltre i canonici 5 giorni di previsione, puntando quindi il nostro sguardo alle ultimissime battute di giugno la situazione cambia: secondo la linea di tendenza calcolata dal centro di calcolo europeo, le correnti più fresche ed instabili oceaniche tornerebbero infatti a condizionare il tempo delle regioni settentrionali attraverso l’accentuazione dell’instabilità provocata dalla vicinanza di queste regioni alle masse d’aria più fredda che spingerebbero appena al di là del baluardo alpino.

Differente l’opinione del modello americano che propenderebbe invece per una maggiore tenuta anticiclonica anche sui settori settentrionali del nostro Stivale.

In ogni caso, ambo le linee di pensiero restano comunque concordi sulla tenuta dell’anticiclone sul bacino del Mediterraneo e pertanto l’avvio di una lunga fase di tempo STABILE diretta ai settori centrali e meridionali italiani.

In particolare un episodio più deciso di instabilità potrebbe manifestarsi su Alpi, Prealpi ed aree di pianura a nord del fiume Po, a cavallo tra la fine di giugno e l’esordio di luglio. Una seconda fase instabile potrebbe infine manifestarsi (ma su questo urgono maggiori conferme) tra domenica 3 e lunedì 4 luglio. Il primo episodio che introdurrebbe anche un calo modesto della temperatura, appare confermato anche dalla media Ensemble dello stesso modello europeo, il secondo episodio relativo alla prima decade di luglio resta ancora molto incerto. 

Tirando le somme si riconferma una fase stagionale in grado di garantire sole e tempo stabile su molte delle nostre regioni italiane, le cui uniche eccezioni potrebbero quindi riguardare le sole regioni settentrionali con particolare riferimento ai settori alpini, prealpini ed alle pianure settentrionali. 

In tal senso ulteriori dettagli saranno disponibili con gli aggiornamenti dei prossimi giorni. 

Autore : William Demasi