00:00 27 Febbraio 2009

Marzo scopre le sue carte: nelle sue intenzioni una nuova fase di maltempo sull’Italia

Nella prima settimana del nuovo mese l'Europa e il Mediterraneo diverranno sede di una circolazione depressionaria piuttosto profonda e alimentata direttamente dal vortice polare. Possibile una nuova fase di maltempo con risvolti tutti da decifrare.

Il maltempo verrà da lontano. Mentre l’Italia è in procinto di entrare nella breve parentesi lampo primaverile annunciata da tempo, dall’altra parte dell’emisfero si va completando il passo successivo che mischierà ancora una volta le carte in tavola proponendoci scenari marzolini ben poco tranquilli.

Le prime mosse del disegno atmosferico stanno prendendo forma dall’oceano Indiano, dove una pulsazione convettiva suggeritaci dall’indice di Madden e Julian, porrà le basi per un botta depressionaria sul Pacifico occidentale e una corpulenta controrisposta anticiclonica in sede aleutinica. Questo andirivieni di onde a grande ampiezza si ripercuoterà naturalmente sulla traiettoria impostata dalla corrente a getto polare la quale, nel suo peregrinare da ovest verso est, subirà una ulteriore deviazione da parte dell’ostacolo imposto dall’attraversamento delle Montagne Rocciose americane.

L’impronta meridiana impostata fin dall’inizio verrà pertanto proiettata verso levante e ulteriormente amplificata, tanto da riuscire a penetrare profondamente nel vortice polare fino ad estrarne un massiccio nucleo di aria molto fredda che andrà a collocarsi in sede canadese.

La forza d’inerzia che ancora soggiace ad un indice AO positivo, ma previsto in repentina discesa nei primi giorni del nuovo mese, non permetterà a questo vortice di stazionare a lungo in loco ma lo trascinerà verso l’Atlantico dove le rispettive anomalie delle temperature oceaniche contribuiranno a redirezionarlo verso l’Europa occidentale.

La manovra verrà agevolata dalla fisiologica e imponente risalita dell’alta pressione delle Azzorre verso latitudini impossibili e provvederà anche alla vigorosa alimentazione dell’apparato depressionario deciso a sfondare sul Mediterraneo centro-occidentale. Siamo tra il 4 e il 5 di marzo e tale progetto, fin qui impostato sulla carta, andrà a compimento.

Morale: l’Europa diverrà sede di una profonda depressione; l’asse di questo vortice sarà puntato dritto drtto sull’Italia; le Alpi risulteranno determinanti nel convogliare i flussi perturbati i quali penetreranno dapprima dalla porta francese del Rodano, con conseguente interessamento del nostro settentrione e delle regioni centro-meridionali tirreniche quindi, in un secondo tempo, anche dalla porta della Bora, con coinvolgimento anche dei versanti adriatici e del meridione.

Il tutto verrà condito anche da una nuova progressiva calata delle temperature che potrà favorire la discesa delle quote neve sulle nostre montagne con interessamento anche di altitudini piuttosto modeste.

Come potete immaginare, stante la distanza temporale che ancora ci separa dall’evento, occorreranno ulteriori aggiornamento per inquadrare correttamente l’evoluzione. Vi invitiamo pertanto a non perdere i nostri prossimi aggiornamenti.
Autore : Luca Angelini