00:00 3 Aprile 2009

MARZO nelle DOLOMITI: mese con temperature nella norma e con precipitazioni molto abbondanti

Ul consueto bilancio mensile sulle Dolomiti venete a cura di Bruno Renon.

Questo mese è risultato in complesso mediamente normale per quanto riguarda le temperature, piuttosto ventoso e con precipitazioni totali abbondanti.

Il primo mese della primavera meteorologica ha presentato, nel pieno rispetto della statistica climatica, aspetti a volte tipicamente invernali, specie in quota, dove è persistita al suolo ancora molta neve, altre volte caratteri prettamente primaverili, soprattutto nei fondovalle prealpini.

Dopo l’episodio di intenso maltempo della prima settimana del mese, il tempo si è ristabilito ed è risultato spesso soleggiato e ventoso. A fine mese nuovo episodio di maltempo, con nuove copiose nevicate in montagna e molta pioggia a fondovalle.

Le temperature medie mensili sono risultate generalmente nella norma, salvo in qualche zona dove si è avuto uno scarto negativo di 0.5/1.0°C. L’unica fase di freddo si è avuta fra il giorno 19 ed il giorno 22, quando in quota il vento forte ha prodotto la sensazione di gelo più intensa del semestre invernale 2008-09. Non si sono avuti, invece, periodi di caldo anomalo, anche se non sono mancati nei fondovalle prealpini miti pomeriggi primaverili.

Le precipitazioni totali mensili sono state molto abbondanti, anche se concentrate tutte nei due episodi di inizio e fine mese. Mediamente è piovuto o nevicato il triplo del normale, con scarti maggiori sulla fascia prealpina e più contenuti sulle Dolomiti settentrionali. La neve è caduta di nuovo abbondante a quote medio-alte fra il giorno 4 ed il giorno 6 e fra il 28 ed il 30, mantenendo rilevanti altezze del manto nevoso. In particolare durante il primo episodio di maltempo si sono avuti nuovi importanti fenomeni valanghivi e si sono ripresentati in alcune zone forti disagi per la popolazione.

E’ interessante notare che nella prima decade del mese si sono avuti i massimi carichi (pesi) della neve sui tetti degli edifici e questo per la diversa qualità del manto nevoso rispetto ai tre precedenti mesi invernali. Le abbondanti precipitazioni di questo mese hanno aumentato il già consistente esubero pluviometrico dall’inizio dell’anno, con valori totali da 2 a 3 volte superiori rispetto ai totali normali del primo trimestre dell’anno. Negli ultimi anni un inizio d’anno così piovoso nel capoluogo si era avuto anche nel 2001, mentre andò ancora peggio nei più lontani 1951 e 1947.

Di questo mese si devono ricordare:
•Precipitazioni abbondanti fra il giorno 3 ed il giorno 6, con forti piogge nelle valli prealpine (in 54 ore cadono 198 mm sul Cansiglio, 157 mm a S.Antonio Tortal e 150 mm a Feltre) ed abbondanti nevicate sulle Dolomiti e oltre i 1500 m sulle Prealpi (da 50 a 100 cm di neve fresca a 2000 m e 68 cm a Pecol di Zoldo);

•Freddo intenso in quota nei giorni 20 e 21, accentuato anche dal vento forte (il 20 la temperatura non sale sopra i -9.5°C sul Faloria e i -5°C a Passo Monte Croce Comelico);

•Vento forte anche nelle valli il giorno 24 (raffiche di 76 km/h a Cortina, 68 ad Arabba, 64 a S.Andrea di Gosaldo e 58 km/h a Belluno, S.Giustina e Lamon.

In tutto si sono avuti 13 giorni soleggiati, 13 variabili e 5 giorni di maltempo.
Autore : Bruno Renon