00:00 2 Ottobre 2006

Martedì perturbazione in transito al nord ma soprattutto lungo la fascia montana

Gli accumuli di pioggia più elevati spetteranno all'alto Piemonte, alta Lombardia e Friuli. Rovesci anche in Liguria.

Ecco le correnti altantiche che dilagano sul nostro Continente! Mentre il centro e il sud si trovano sotto la protezione di un’alta pressione, il settentrione risulta già interessato da un flusso umido prefrontale, che si mostra più attivo sulla Liguria.
Qualche debole pioggia è già in atto a ridosso dei contrafforti montuosi, ma si tratta di poca cosa.

Un “guasto” più serio, sempre al nord, è atteso nella seconda parte della giornata di martedì. Il flusso in quota formerà una blanda ondulazione in prossimità della Francia, che ospiterà un sistema frontale il quale si dirigerà abbastanza velocemente verso di noi.

Le correnti portanti saranno da sud ovest, abbastanza tese. Il getto non rallenterà però in maniera sufficiente per formare una saccatura spigolosa. Di conseguenza la distribuzione delle precipitazioni sul nostro settentrione non sarà omogenea.

Chi vedrà più pioggia? Tutti i rilievi che si troveranno sopravvento al flusso portante sud-occidentale. Di conseguenza: il Biellese, l’Ossola, Il Comasco, il Varesotto, la zona delle Alpi Orobie e a seguire il Friuli. Su queste zone vi saranno gli accumuli piovosi più importanti, soprattutto tra il pomeriggio e la serata di martedì.

Anche la Liguria centro-orientale, segnatamente le zone appenniniche, avranno dei rovesci talora intensi.

Chi vedrà meno pioggia? Tutte quelle zone che potranno beneficiare di “protezioni” nei confronti del flusso: le pianure del basso Piemonte, l’estremo Ponente della Liguria e la Romagna. Su queste zone gli accumuli saranno più scarsi, se non in qualche caso assenti.

In poche parole, le precipitazioni lavoreranno di “stau”, ovvero saranno strettamente correlate alla presenza dei rilievi. Laddove il flusso umido troverà un baluardo, vi sarà il sollevamento della massa d’aria e la condensazione in nubi e piogge.
Autore : Paolo Bonino