00:00 10 Luglio 2012

Martedì 10 luglio: chi rischierà il temporale?

Saranno soprattutto le regioni alpine, ma anche ampi spazi di pianura Padana potranno diventare teatro di spunti temporaleschi sparsi. Fuori dai fenomeni le coste liguri e quelle romagnole.

 Aria un po’ più fresca sta transitando sull’Europa centrale e lambisce in parte anche il nostro settentrione. Ne consegue un trafilamento irregolare attraverso le vallate alpine, il che si traduce in una certa instabilizzazione atmosferica a carico soprattutto della regione alpina.

Le prime avvisaglie dell’instabilità già si sono fatte notare sul settore centrale della catena montuosa. Nel pomeriggio avremo un’ulteriore sviluppo di addensamenti nuvolosi che interesseranno un po’ tutto l’arco delle Alpi. Gli ultimi settori ad essere coinvolti saranno quelli delle Marittime.

I rovesci si spargeranno poi a ventaglio verso le zone pedemontane, in particolare dell’alto Piemonte, alta Lombardia e alto Veneto, per poi sparpagliarsi smorzati sull’aperta pianura Padana, fino a raggiungere il solco del fiume Po. Potranno venire interessate dai temporali capoluoghi come Aosta, Torino, Milano, Trento e Bolzano..

In serata, contro un affievolimento dei fenomeni sui settori di nord-ovest, anche con ampi rasserenamenti al seguito, si assisterà ad un peggioramento sul Friuli Venezia Giulia, con temporali che a tarda ora potranno anche interessare le coste, specie nel Triestino.

Rimarranno pressochè all’asciutto la Liguria, in particolare la fascia costiera, l’Emilia, la Romagna e il basso Veneto. Da segnalare comunque qualche addensamento minaccioso che in serata potrà affacciarsi sul Piacentino e sul Ferrarese, ma con bassa probabilità di rovesci.

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Autore : Luca Angelini