00:00 24 Novembre 2017

MALTEMPO – passaggio dal Rodano o contro la catena alpina: quali i risvolti sul tempo in Italia?

Le previsioni risultano assai difficili in caso di irruzioni fredde da nord. Un piccolo spostamento più ad est o più ad ovest può trasformare una bella giornata di sole in una con tempo perturbato.

Può piovere o nevicare sul settentrione con irruzioni fredde da nord? Certamente, a patto però che l’aria fredda interessi questo settore della Penisola in maniera indiretta.

Tutte le volte che sul vicino Atlantico l’alta pressione delle Azzorre spinge un cuneo fin sulle Isole Britanniche e l’Irlanda, sul suo fianco destro viene prelevata aria fredda di diretta estrazione artica che si riversa in direzione dell’Europa centrale, con direttrice meridiana da nord verso sud.

L’irruzione di aria fredda viene preceduta quasi sempre da un sistema frontale (fronte freddo) che altro non è che la linea di demarcazione tra l’aria calda preesistente e quella seguente, che presenta temperature nettamente inferiori. Il percorso che questa massa d’aria segue nel suo movimento verso sud è determinante per capire quale influenza potrà avere sul tempo della nostra Penisola.

Il primo caso vede la colata fredda colpire ortogonalmente l’arco alpino con venti da N. In questo modo le correnti, premendo a nord delle Alpi, determinano un ammassamento di nubi che causano anche copiose precipitazioni sui versanti svizzeri ed austriaci. La condensazione del vapore acqueo che si manifesta oltralpe, fa diminuire l’umidità della massa d’aria in questione che raggiunge in seguito il nord Italia quasi completamente asciutta. Successivamente l’aria fredda tende ad aggirare l’ostacolo delle Alpi passando più ad est, attraverso la Porta della Bora, riversandosi sulle regioni del versante Adriatico e al sud determinando condizioni di maltempo, con la neve fino a quote molto basse nel periodo invernale.

Il secondo caso vede uno spostamento più ad ovest della colata fredda, che si rende più manifesta in prossimità della Francia e non colpisce l’arco alpino, se non la parte estrema occidentale. La presenza della Valle del Rodano veicola letteralmente la massa d’aria nel cuore del Mediterraneo. Questa, contrastando con le acque più temperate del Mare Nostrum, determina la formazione di una depressione che si colloca quasi sempre tra la Costa Azzurra e il Mar Ligure.

Questa struttura depressionaria determina tempo perturbato sulle regioni settentrionali con piogge e nevicate in inverno. Anche le regioni del medio e alto Tirreno vengono coinvolte da nubi e piogge, a causa delle correnti di richiamo da S sul lato destro del vortice. In questa fase le regioni del versante adriatico e il sud vengono raggiunte da correnti calde meridionali che determinano addensamenti, ma scarsi fenomeni. In un secondo momento la depressione, quasi sempre, tende a spostarsi verso il medio e basso Tirreno, favorendo un miglioramento al nord e un peggioramento al centro-sud.

Autore : Paolo Bonino