00:00 26 Settembre 2015

MALTEMPO: instabilità e calo termico in vista per l’Italia

Prima il freddo da est, poi il tepore riportato da una nuova ribalta delle correnti meridionali? Evoluzione molto probabile! Vediamo nel dettaglio.

Nei prossimi giorni il consolidamento di un vasto anticiclone sui settori settentrionali d’Europa, determinerà il rinforzo di una ventilazione prevalentemente orientale che coinvolgerà anche il bacino del Mediterraneo. Il risultato finale sarà la creazione di un vero e proprio "corridoio" d’aria fredda che, nella sua avanzata verso ovest, chiuderà l’alimentazione calda dell’alta pressione nord-europea, generando un vero e proprio "cut-off" anticiclonico.

In passato configurazioni bariche di questo tipo, hanno lasciato spesso spazio ad una nuova presa di posizione delle correnti meridionali che, riportando una tiepida ventilazione di Scirocco, chiudono un ciclo che inizia col freddo (o con fresco) e finisce con la pioggia e l’addolcimento delle temperature.

Inutile dire che se una simile sequenza fosse capitata nel trittico invernale, avrebbe portato un ribasso considerevole della colonnina di mercurio, seguita da probabili precipitazioni nevose e solo in seguito accompagnata da un rialzo della temperatura. Trattasi infatti del più classico pattern di Scand positivo, con la sola differenza che in questo frangente l’anticiclone risulterà posizionato su latitudini leggermente più basse, spostato col proprio cuore d’aria calda tra l’oceano Atlantico, il Regno Unito ed il Mare del Nord.

Gli effetti in termini pratici saranno però gli stessi già osservati nelle vecchie sequenze del passato e comprenderà un rinforzo della circolazione orientale lungo il fianco dell’anticiclone, questo flusso di correnti molto fresche ed instabili investiranno appieno anche l’Italia (soprattutto settori settentrionali) portando alla probabile formazione di una depressione da contrasto da mercoledì 30 settembre in avanti. Inizialmente il maltempo colpirebbe soprattutto le regioni centrali e meridionali mentre al nord entrerebbe in campo soltanto della nuvolosità accompagnata ancora da una tesa ventilazione orientale e da un profilo termico sotto la media del periodo.

L’evoluzione successiva che possiamo collocare pressappoco da venerdì 2 ottobre in avanti, porterebbe la nostra depressione a muoversi in moto retrogrado all’interno di un fitto letto di correnti orientali. Con la depressione collocata sull’Europa occidentale, tornerebbe ad essere interessato dalle precipitazioni anche anche il nord Italia, al centro ed al sud lo Scirocco porterebbe un aumento veloce della temperatura che andrebbe poi estendendosi anche al nord. 

Autore : William Demasi