MALTEMPO: il “guasto” di mercoledì 23 perde colpi…
Il passaggio perturbato resiste, seppure attenuato, sul modello americano, mentre l'europeo lo riduce ad una semplice ondulazione mobile.
Nelle ultime 24-36 ore sono emersi i primi dubbi circa la reale efficacia del "guasto" atteso sull’Italia a metà della prossima settimana.
L’iniziale concordanza delle carte è stata progressivamente sostituita dall’incertezza, che già ieri serpeggiava in alcune elaborazioni.
Questa mattina anche il modello americano ha ridotto il peggioramento; vi ricordiamo che fino a ieri l’elaborato lo promuoveva a testa alta, con effetti anche vistosi su alcuni settori del centro-nord.
Il passaggio appare ancora abbastanza incisivo, seppur meno penetrante e performante rispetto a quanto contemplato ieri. In sostanza, la figura di maltempo sarà più veloce, con i massimi effetti che riguarderanno l’Europa centro-settentrionale.
Il modello europeo (seconda cartina lato), riduce ulteriormente il carico perturbato sull’Italia.
Secondo questo elaborato, l’attesa saccatura sul Mediterraneo verrà ridotta ad una semplice e veloce ondulazione, con effetti trascurabili sull’Italia e limitati al centro-nord.
Volendo fare un cenno al modello canadese, quest’ultimo elaborato si avvicina maggiormente alla tesi americana, contemplando un passaggio perturbato veloce, ma abbastanza incisivo segnatamente al centro-nord.
Insomma, dalle analisi odierne emerge chiaramente la tendenza degli elaborati a ridurre il carico perturbato in area mediterranea durante la settimana prossima. Secondo il nostro giudizio, la tesi americana potrebbe trovare maggiori riscontri, consentendo un peggioramento veloce al centro-nord tra mercoledì 23 e giovedì 24 settembre.
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Autore : Paolo Bonino