00:00 13 Novembre 2017

MALTEMPO: ecco la sua evoluzione sull’Italia nelle prossime ore

Una attiva circolazione di bassa pressione influenza le condizioni atmosferiche italiane, portandovi episodi di maltempo con neve anche sino in pianura ma cosa dovremo aspettarci nelle prossime ore?

E’ andata persino meglio delle aspettative la previsione di NEVE a bassa quota sull’Appennino emiliano; quest’oggi i fiocchi sono riusciti a spingersi addirittura sino le quote pianeggianti, sfruttando il rovesciamento d’aria fredda dalle alte quote sino al suolo, indotto dalle forti precipitazioni. Nelle prossime ore il minimo depressionario attualmente collocato sulle coste della Toscana, tenderà a compiere ulteriori passi verso sud, vi sarà quindi un lento, graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche sulle regioni settentrionali, mentre nuvolosità e precipitazioni si concentreranno in maniera più decisa sul centro Italia e sul Mezzogiorno.

Le zone d’Italia ove sono previste le cumulate precipitative più importanti saranno quelle adriatiche, nonostante il minimo al suolo venga a trovarsi lungo le coste del medio e basso Tirreno, le zone d’Italia ove sono previste le cumulate precipitative più importanti saranno quelle adriatiche. Questi versanti subiranno l’azione instabile portata dalla ritornante occlusa che concentrerà anche nelle prossime ore, precipitazioni persistenti lungo i versanti orientali dell’Appennino, in lenta, graduale progressione verso sud.

Quindi nella prossima notte e domani mattina, ad esserne coinvolte saranno soprattutto la bassa Emilia Romagna e l’Appennino Umbro-Marchigiano con neve ancora a bassa quota, dal pomeriggio di martedì, sino alla mattinata di mercoledì 15 novembre, le precipitazioni saranno circoscritte su Marche, Abruzzo, Molise, parte della Puglia, la quota neve in graduale salita sino a 700-800 metri.

Sui versanti tirrenici le precipitazioni saranno a carattere intermittente, sovente organizzate come rovesci o temporali localizzati; potranno interessare martedì 14 le coste orientali sarde, il basso Lazio, la Campania e la Calabria, coinvolte anche le coste occidentali e meridionali sicule, pause più asciutte ma cieli caotici su Sicilia orientale, Basilicata, Puglia jonica. Mercoledì 15 novembre i fenomeni saranno circoscritti in maniera più esplicita al solo Mezzogiorno. 

Valori termici in graduale ripresa, ventilazione sempre molto forte di tipo settentrionale oppure orientale. 

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Autore : William Demasi