L'Italia attende l'urlo del Libeccio, specie sui bacini centro-settentrionali, unitamente ai valichi appenninici dell'Italia centrale.
Le condizioni meteorologiche che accompagnano il Libeccio sono in prevalenza perturbate sul versante tirrenico e sulla Liguria, mentre sul versante orientale, sull’Emilia Romagna e sul basso Piemonte, vi possono essere ombre pluviometriche e locali schiarite.
In sostanza, le condizioni che generano il Libeccio sul nostro Paese sono determinate dalla presenza di una bassa pressione sull’Europa centrale (magari collegata ad un fronte perturbato) e da un’alta pressione alle basse latitudini mediterranee. Se la depressione risulta spostata troppo ad ovest, sull’Italia insorge lo Scirocco.
Ecco la mappa eolica relativa al pomeriggio di domani, martedì 28 febbraio.
Massima attenzione alle coste liguri e dell'alto Tirreno, dove si prevedono mareggiate anche di una certa intensità. Attenzione anche al Mare di Corsica, alle bocche di Bonifacio e al golfo di Trieste.
Il Libeccio non si limiterà a soffiare sul mare. Raffiche notevoli saranno presenti sui versanti padani dell'Appennino Ligure-Piacentino unitamente alla dorsale appenninica centrale, specie tra Lazio e Abruzzo.
Bufere di neve impazzeranno inoltre tra l'alta Val d'Aosta e le Alpi Francesi, dove sarà bandita qualunque escursione in quota.
Rinforzi si prevedono anche sulla Sardegna orientale, sul basso Tirreno e sullo Stretto di Sicilia (Trapanese in modo particolare).