00:00 14 Aprile 2012

Maggio piovoso o soleggiato?

Un generale riequibrio termico delle anomalie superficiali oceaniche, potrebbe favorire una ripresa ed un mantinemento anche nel futuro di una certa vivacità atmosferica.

Le enormi masse oceaniche che avvolgono il nostro pianeta, hanno un’influenza molto importante sul tempo dei continenti. Esiste di fatto una correlazione tra anomalie marine superficiali della temperatura oceanica, e quella che poi diverrà la direttrice privilegiata delle correnti a getto. Queste ultime responsabili del regolare avvicendarsi di fronti e depressioni alle medie latitudini.

Lo scorso autunno una vasta anomalia positiva, probabilmente ricollegabile al picco massimo del fenomeno Nina in oceano Pacifico, era presente su vasti settori dell’oceano Atlantico, anche in mare aperto. Temperature superficiali marine sopra media di almeno 0.5°C possono provocare un rallentamento del getto ad alta quota. In particolari casi, quando l’anomalia è estesa e molto accentuata, il getto può dissiparsi completamente!

Nelle ultime settimane questa vasta anomalia positiva è andata riducendosi sempre più. Grazie ad una vasta ondulazione dell’onda madre in oceano Pacifico, sono ripresi degli scambi meridiani attivi anche per il nostro continente. Dopo lunghi mesi di torpore, una certa regolarità precipitativa è ripresa sia in Italia che in Europa, facendo parzialmente rientrare le condizioni siccitose preesistenti.

E adesso?

Le temperature superficiali marine nel comparto atlantico sono ancora in diminuzione, l’attuale peggioramento del tempo è tuttavia ancora legato a dinamiche di natura prettamente artica. Abbiamo a che fare con peggioramenti del tempo ancora dominati da dinamiche invernali che, nei bassi strati, si "travestono" di primavera.

Tuttavia lo scavarsi di depressioni dirette al meridione italiano e la persistenza per più giorni consecutivi di ventilazione orientale a spazzare il nord italia, sono comportamenti tipici del periodo invernale e che l’atmosfera non ha ancora smaltito.

Con l’avvento di maggio queste dinamiche legate ad incursioni di aria artica sin nel cuore del Mediterraneo andranno a decadere. La circolazione atmosferica dovrà lasciare spazio a qualcosa di diverso. Il preservamento di una certa "regolarità" precipitativa sarà a quel punto affidata a perturbazioni legate ad attività ciclonica di stampo atlantico, provenienti da ovest.

Il riequibrio termico delle SSTA (temperature superficiali oceaniche) in oceano Atlantico potrebbe svolgere un ruolo fondamentale al mantenimento di un certo standard di variabilità perduto da diverso tempo e recuperato solo ultimamente.

Il ripristino di una certa attività ciclonica di stampo atlantico, con un getto ad alta quota finalmente libero di fluire sull’Europa, sarebbe in grado di tenere lontano ondate di calore premature, distribuendo precipitazioni democratiche anche per il prossimo mese.

Autore : William Demasi