00:00 4 Maggio 2007

Ma è nato prima l’uovo o la gallina? La telenovela sul serra continua…

Il riscaldamento in atto è solo un ciclo naturale? Abbiamo riscaldato artificialmente solo le nostre città?

La grande polemica sul serra verte su un punto fondamentale: è l’aumento della temperatura a provocare un aumento della concentrazione di anidride carbonica o è il contrario?
Insomma è nato prima l’uovo o la gallina?

Sul riscaldamento delle aree urbane indotto dalle attività umane gli scienziati concordano al 100% ma mettono in guardia dall’usare i dati rilevati in città come campione per seguire l’evoluzione del clima.

E’ giusto sapere quanti gradi si registrano nelle zone a maggiore concentrazione abitativa, ma per conoscere la variazione di temperatura rispetto al passato su grande scala è necessario prendere in esame esclusivamente il dato RURALE, l’unico che possa darci l’idea esatta della variazione termica nell’arco dei decenni.

Per giustificare l’aumento della temperatura globale alcuni scienziati sostengono fermamente la teoria dei cicli astronomici: variazione dell’orbita, inclinazione dell’asse terrestre, ciclo delle macchie solari, eventuali eventi catastrofici: in primis le eruzioni vulcaniche.
Tutto ciò interagisce con le varie correnti marine e atmosferiche e genera le cicliche variazioni climatiche che abbiamo avuto nel corso dei secoli: fasi glaciali e fasi interglaciali.

Altri scienziati, per la verità la maggioranza, non negano la teoria dei cicli astronomici ma ritengono che l’uomo, con l’uso dei combustibili fossili e di altri inquinanti, stia alterando il relativo equlibrio dell’atmosfera, forzandogli la mano.

In altre parole chi disegna scenari apocalittici con terre inghiottite dalle acque, desertificazione, carestia ed epidemie, alla fine ammette che tutto questo surplus di riscaldamento FORSE, IN PARTE, indotto dall’uomo potrebbe comunque far scattare un meccanismo opposto, ad esempio con un inceppamento della Corrente del Golfo dovuta alla presenza di acque sempre più dolci e dunque meno salate alle latitudini polari, con un aumento delle precipitazioni nevose che fungerebbe da riverbero per le radiazioni solari e in definitiva con lo stesso risultato: un generale raffreddamento che quasi rispetterebbe l’alternarsi naturale delle ere climatiche riabbassando in parte il tasso di anidride e metano presenti in atmosfera.

Insomma i serristi vedono l’uomo al timone della nave del clima che ha ammutinato il vero comandante: la Natura, i freddisti lo vedono sulla nave ma come semplice comparsa: la nave non affonderà in nessun caso ma i serristi la vedono seriamente danneggiata e colpita da numerose “tempeste” per la guida irresponsabile del suo timoniere.

Chi ha ragione? Immettere veleni nell’aria, trasformare le nostre città in una caldaia, gettare in mare sostanze cancerogene ed altre nefandezze è certamente un crimine; solo per questo va combattuta tenacemente la battaglia sull’ambiente, ma spogliamo questa crociata dagli interessi di parte e non diamo nulla per scontato…

Il Prof. Battaglia infatti, docente di Fisica presso la Terza Università di Roma e membro della APS, American Physical Society, sostiene che le analisi sulle carote di ghiaccio estratte dai ghiacciai polari dimostrano, in modo inequivocabile, che la correlazione tra anidride e temperature esiste davvero, ma procede nella direzione opposta a quella che darebbe sostegno alla causa antropica del Riscaldamento attuale: ogni aumento (diminuzione) di concentrazione di CO2 ha seguito e non preceduto il corrispondente aumento (diminuzione) di temperatura, con sfasamenti anche di 800 anni: l’aumento di CO2 non può essere stato la causa del riscaldamento ma, semmai, fu il riscaldamento la causa dell’aumento di CO2.
Autore : Report di Alessio Grosso