00:00 22 Luglio 2016

LUNGO TERMINE: un cambiamento del tempo nei primi giorni di agosto?

Uno sguardo al periodo compreso tra la fine di luglio e l'esordio di agosto; riuscirà o meno l'alta pressione a lasciar spazio ad una parentesi un po' più decisa di tempo INSTABILE?

Situazione attuale: una circolazione di bassa pressione si avvicina con gradualità ai settori occidentali del nostro Pase, portandovi un graduale incremento dell’instabilità che già quest’oggi si è manifestata attraverso la formazione di alcuni temporali che hanno riguardato soprattutto Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Nubi di passaggio sulle regioni centrali, sereno sul Mezzogiorno. Caldo su tutto il Paese con picchi più elevati al centro ed al sud, meno al settentrione. Ventilazione in rinforzo da questa sera dai quadranti meridionali

"Goccia" d’aria FRESCA porta scompiglio sui settori centrali del Mediterraneo.

Una figura piuttosto insidiosa di bassa pressione, poco più di una circolazione ciclonica presente soprattutto alle quote superiori, porterà con sè dell’instabilità sparsa che potrà riguardare quasi tutto il nostro Paese tra domani, sabato 23 e lunedì 25 luglio. Nella giornata di domani prevediamo fenomeni sparsi anche a sfondo temporalesco al centro ed al nord, mentre tra domenica 24 e lunedì 25 luglio, l’allontamento della goccia fresca verso i settori orientali del Mediterraneo, concentrerà fenomeni residui di instabilità sul Mezzogiorno. Temperature in modesta flessione. 

UNO SGUARDO ALL’ULTIMA DI LUGLIO: rinforzo dell’alta pressione, ancora tempo estivo e valori termici elevati.

CONFERMATA anche l’evoluzione nell’ultima settimana di luglio, quando una propaggine dell’alta pressione delle Azzorre, tornerà a conquistare nuovamente in tempi rapidi il bacino del Mediterraneo, ricostituendo un profilo termico ESTIVO sin verso la fine di luglio. 

LUNGO TERMINE: verso un cambiamento del tempo?

Volgendo lo sguardo al tempo previsto sul finire di luglio, il centro di calcolo europeo mette in evidenza l’ennesimo braccio di ferro tra una depressione di origine oceanica e la persistenza di una zona d’alta pressione che avrebbe ascendenze subtropicali sempre più marcate. Secondo questo aggiornamento la partita verrebbe vinta ancora una volta dall’anticiclone ma la risposta non è poi così scontata, soprattutto per gli abitanti delle regioni settentrionali. 

Seguite gli aggiornamenti dei prossimi giorni. 
 

Autore : William Demasi