00:00 13 Febbraio 2016

LUNGO TERMINE: l’anticiclone ancora messo in discussione (aggiornamento breve)

Una panoramica sulla situazione atmosferica che si prospetta nella terza ed ultima decade di febbraio. Ancora molta incertezza.

Negli articoli relativi alla giornata di ieri, venerdì 12 febbraio, avevamo menzionato la possibilità d’avere un nuovo rinforzo dell’alta pressione sull’Europa meridionale e sul bacino del Mediterraneo entro la terza decade di febbraio; questa previsione trova parziale conferma anche quest’oggi tra alcuni dei principali centri di calcolo a nostra disposizione.

Tuttavia questa volta le cose non sono così lineari come saremo ormai tristemente abituati a pensare, abbiamo infatti degli elementi ancora poco chiari per quanto concerne l’evoluzione atmosferica generale in ambito europeo ed emisferico nel periodo preso in esame. Con tutta proababilità, questa "insicurezza" è dovuta in buona parte a quel famigerato processo di avanzamento stagionale che, in questo periodo dell’anno, favorisce un Vortice Polare disturbato piuttosto che con una struttura compatta e molto raffreddata come invece è più facile avere durante la prima metà della stagione.

Sperimentiamo così il famigerato "effetto miraggio" sulla data "ufficiale" di esordio dell’alta pressione alle latitudini mediterranee. Posticipi nonchè importanti revisioni previsionali riguardo l’affermazione dell’alta pressione con l’inizio della terza decade. Negli aggiornamenti relativi a ieri, venerdì 12, questa espansione era vista molto intensa e prepotente, mentre quest’oggi tendono ad essere amplificati gli strascichi di instabilità portati da una "ferita" nel cuore del Mediterraneo che potrebbe faticare più del previsto nel rimarginarsi. 

Ulteriori dettagli con i prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi