00:00 20 Gennaio 2018

LUNGO TERMINE: gli scenari di grande inverno al termine di gennaio, ecco le carte!

L'ipotesi del modello americano; entro il termine di gennaio ritornerebbero protagonisti il freddo ed anche la NEVE a bassa quota. Una linea di tendenza nettamente in controtendenza rispetto agli standard stabiliti in questi ultimi giorni, vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

Dapprima una battuta d’arresto della corrente a getto sull’oceano Atlantico, il viraggio dell’indice NAO (North Atlantic Oscillation) da positivo a negativo, quindi il consolidamento di un blocking sull’oceano Atlantico settentrionale, quale mezzo per veicolare masse d’aria FREDDE ed instabili sul nostro continente. Seppur con variazioni molto differenti tra uno e l’altro scenario, quest’oggi i cluster perturbatori del modello americano sembrano dirigersi verso questa direzione, in parte già annunciata con gli aggiornamenti usciti ieri pomeriggio. 

Cosa potrebbe accadere sull’Europa? 

Vi sarebbe sicuramente un raffreddamento della temperatura, portato dall’ingerenza delle masse d’aria artiche se non addirittura continentali. A subirne gli effetti maggiori, sarebbero i settori nord-est europei ma una parte di questo freddo riuscirebbe a propagarsi sino al centro Europa e forse addirittura sul nostro Paese. 

L’onda anticiclonica prevista ques’oggi dai modelli sull’oceano Atlantico, viene definita col termine di "critica", cioè portata dalle conseguenze estreme di una onda di Rossby molto pronunciata, in grado di reiterare azioni di tipo freddo ed instabile anche per lungo tempo. 

Come anticipato, il target temporale è riferito al periodo a cavallo tra il termine di gennaio e l’esordio di febbraio. 

Come sempre, tasto dolente dell’intera questione rimane la percentuale di affidabilità attualmente su livelli molto bassi. Considerando le grandi anomalie positive della temperatura previste in Europa nella prima metà della settimana, non ci resta che domandarsi COME l’atmosfera potrebbe raffreddarsi sino a valori inferiori la norma in un lasso di tempo così breve. 

Le risposte ancora poche, i dubbi e le perplessità più che lecite. 

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Autore : William Demasi