00:00 25 Febbraio 2011

Lungo termine: e se l’inverno provasse di nuovo ad alzare la voce?

Uno sguardo alle previsioni a lungo termine per l'Italia.

Chi l’avrebbe mai detto? Dopo un mese di febbraio passato tra temperature miti e qualche fronte atlantico, la situazione prevista per il prossimo futuro non depone di certo per scenari miti e primaverili.

Da tempo stavamo seguendo quel grosso lago gelido in prossimità dell’Europa settentrionale e della Russia. Sempre velatamente avevamo detto che la sua influenza si sarebbe potuta estendere, seppure marginalmente, anche alla nostra Penisola.

Così sta avvenendo. Le prime regioni ad essere interessate dal calo termico sono quelle centro-meridionali. Tra 48 ore anche il nord potrebbe entrare in ballo con alcune nevicate a bassa quota.

Insomma, la stagione invece di progredire verso lidi piu miti, sembra stia facendo marcia indietro, proponendo colate di aria fredda di stampo piu invernale che primaverile.

Anche per i primi giorni di marzo la situazione non cambierà: blocco poderoso delle correnti occidentali atlantiche ed irruzioni fredde da nord che, saltuariamente, colpiranno il nostro continente.

L’alta pressione resterà defilata in Atlantico e la sua spalla orientale verrà usata come uno scivolo per condurre l’aria fredda verso di noi.

Le regioni maggiormente interessate sembrano essere ancora le adriatiche, il sud e soprattutto la Penisola Balcanica ( dove avremo l’inverno in piena regola).

La situazione, tuttavia, è tremendamente complicata. Vi invitiamo a prendere la linea di tendenza sopra esposta più come ipotesi che come previsione. Sappiamo bene che il Mediterraneo, quando risulta colpito da aria fredda, reagisce sempre formando minimi da contrasto di difficile localizzazione.

Di conseguenza la situazione in prospettiva potrebbe essere orientata verso una complessiva instabilità ( forse a tratti anche nevosa) e termicamente veicolata al freddo.

Fin tanto che il blocco anticiclonico in Atlantico non si sgretolerà, permettendo l’ingresso delle correnti miti oceaniche, la primavera sul nostro Continente seguiterà a latitare.

Autore : Paolo Bonino