00:00 21 Novembre 2005

Lunga fase perturbata in arrivo sull’Italia

Scompaiono gli anticicloni, arrivano le depressioni a catena.

Poche parole, e chiare: la fabbrica delle perturbazioni si sposta sull’Europa.
Infatti dalla fine dell’estate fino ad adesso i corpi nuvolosi hanno sempre avuto a che fare con alte pressioni più o meno robuste che hanno impedito piogge diffuse e temperature basse su buona parte d’Italia; ma nei prossimi giorni le depressioni nord-europee avranno strada completamente libera verso il Mediterraneo.

Per quale motivo? Perché l’anticiclone delle Azzorre si rintanerà in pieno Oceano, e si ergerà come una muraglia allungandosi fin sull’Islanda e la Groenlandia, impedendo ai fronti atlantici miti di invadere l’Europa; dall’altra parte l’anticiclone sulla Russia non si schioderà dalla sua posizione.

E’ quindi ovvio che in mezzo ai due colossi debbano insediarsi le depressioni, quei cicloni che entro poche ore inizieranno a mulinare aria artica verso sud (con obiettivo ultimo il Mediterraneo) ed aria mite verso nord.

Conseguenze? Sull’Italia nella seconda parte della settimana arriveranno perturbazioni a catena, perlopiù intense e portatrici di molte piogge; grazie però al freddo degli ultimi giorni ed alla resistenza di un “cuscino” di aria gelida sul Piemonte e su parte della Lombardia, su diverse zone del nord potrebbe arrivare la neve.

Al sud e su parte del centro invece grazie al Libeccio ed allo Scirocco richiamati “ad intermittenza” dal nord Africa l’aria si farà un po’ più mite, e gli scrosci di pioggia si alterneranno a squarci di sereno; da sabato la neve si rintanerà in montagna, e solo in poche occasioni potrà scendere fino in collina.

Tale situazione si manterrà per molti giorni, perché la struttura di vero e proprio “blocking” offerta dall’anticiclone delle Azzorre a scapito delle miti correnti oceaniche potrebbe perdurare a lungo, forse fino alla fine del mese.

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Autore : Lorenzo Catania