00:00 16 Dicembre 2017

Lunedì 18, martedì 19: una goccia fredda impazzita sul Mediterraneo

Con l'inizio della prossima settimana, viene messa in luce dai modelli l'arrivo di una figura depressionaria sui mari prospicienti l'Italia: vediamo brevemente quali caratteristiche potrebbe assumere ed il suo comportamento sui nostri mari.

All’interno di una circolazione instabile di natura ARTICA, la presenza di aria molto fredda in quota viene a creare un elevato gradiente termico verticale. La colonna d’aria viene predisposta a generare importanti movimenti convettivi che stimolano la formazione di strutture depressionarie vorticose come quella che sta interessando proprio in queste ore i settori dell’Italia centrale, portandovi rovesci nevosi sino a bassa quota. Ebbene dopo un miglioramento effimero delle condizioni atmosferiche preventivato entro domani, domenica 17 dicembre, lo sviluppo successivo degli eventi riporterà una nuova figura di bassa pressione ad approfittare della situazione, sfruttando uno stretto canale di correnti settentrionali lungo il fianco dell’alta pressione che presenterà un punto cardine sull’Iberia. 

Ecco quindi scavarsi un nuovo vortice depressionario a partire dalla notte tra domenica e le primissime ore di lunedì. A risentirne per prime saranno le regioni settentrionali che sperimenteranno già lunedì mattina un temporaneo ed effimero aumento della nuvolosità, qualche precipitazione si farà vedere nella seconda metà di giornata sulla Liguria e l’alta Toscana. Nella notte tra lunedì e martedì i fenomeni dovrebbero trasferirsi velocemente verso Corsica e Sardegna, laddove si prevedono le cumulate di pioggia più importanti.

In quota ritroveremo ancora un buon quantitativo di aria fredda che giustificherà la genesi di questa piccola circolazione che, per qualche ora, al satellite avrà un aspetto piuttosto appariscente. Le primissime stime dei modelli in merito a come potrebbe organizzarsi la nuvolosità sul Mediterraneo, disegnano già un discreto "ricciolino" prender forma sul Mar Ligure per poi sprofondare velocemente verso la Sardegna, spinto via dal rinforzo dell’alta pressione che ne seguirà. 

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Autore : William Demasi