00:00 17 Luglio 2018

Luglio 2010: apocalisse sulla A4 tra San Donà (VE) e Cessalto (VE), tempesta fa piombare albero in autostrada…

I temporali sul nord-est non scherzano mai.

Notte tra sabato 17 e domenica 18 luglio 2010.
Rientravo in piena notte da San Vito al Tagliamento (PN) diretto a Milano. Già dal pomeriggio di sabato sulla pedemontana pordenonese si erano osservati i primi cumulonembi arrivare scarichi con le loro incudini sin sulla pianura friulana.
Un’afa opprimente gravava sino alle spiagge di Grado e Lignano.

Durante la serata invece tutto era tornato tranquillo, poi verso la mezzanotte erano cominciati grossi lampeggiamenti in direzione delle Alpi. Alle 2 si è levato un venticello leggero, che è andato rinforzando poco prima delle 3.

Il cielo si era coperto ma i lampeggiamenti risultavano ancora ben visibili. Ecco la partenza. A Sesto al Reghena prima forte sbandata dell’auto a causa delle raffiche fortissime. Quando il cielo viene illuminato dai lampi si distingue molto bene la nube a mensola che sta avanzando da nord ovest verso sud-est.

Imbocco l’autostrada per Portogruaro, ci sono foglioline che volano un po’ ovunque, ma ancora non piove. Forse mi sono lasciato la cellula più a nord. Deviazione per Venezia. Qui la situazione peggiora rapidamente: tra San Donà di Piave e Cessalto il temporale si scatena in tutta la sua violenza. La pioggia, scaraventata con forza sulla carreggiata dal vento ululante, costringe i pochi automobilisti presenti a procedere a 20 km orari.
La temperatura secondo il termo auto piomba a 16°C.
 
Mancano solo le streghe.
Ad un tratto decido di fermarmi sotto un ponte per qualche istante, poi riparto e mi accorgo di essere solo in questo tratto di strada, un’autentica fortuna, perchè poco dopo mi trovo a tu per tu con un albero, che ha invaso la corsia di destra. Non freno, mi butto su quella a sinistra, d’istinto, consapevole che non transiterà nessuno.

Infatti è così. A Venezia est smette di piovere, l’asfalto è quasi asciutto, ma non è finita. Altri lampeggiamenti si scorgono ad ovest e a nord. Prima di Padova est altro grosso temporale con scrosci impietosi, ma senza molto vento.

A Vicenza ultime gocce. E’ l’alba. Alle 6 ecco il Garda, appena più ad ovest è tutto sereno e spira già il foehn. Si risale a 22°C. In Lombardia, tutto sereno e secco, un altro mondo con 29°C alle 10 del mattino e foehn in azione!

Autore : Alessio Grosso