00:00 24 Aprile 2014

Live modello americano: tempo instabile sino a domenica 4 maggio, poi Africa in arrivo?

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Il modello americano conferma tutto quanto poteva essere confermato di negativo per il Ponte del 25 aprile, con momento culminante del maltempo per il pomeriggio-serra di domenica 27.

Andiamo però con ordine: arriva il vortice freddo sulla Sardegna nella giornata di venerdì 25 e poi si sposta sul meridione, ma coinvolgendo anche il centro per la giornata di sabato 26. In questa occasione, aldilà di un po’ di instabilità, si salverebbe solo il nord, mentre altrove rovesci e temporali sparsi sarebbero i protagonisti, unitamente ad un certo calo delle temperature.

L’impressione è però di un passaggio di consegne tra vortici, quello sull’ovest del Continente abbraccerà il settentrione nella giornata di domenica, piazzando un minimo al suolo a ridosso della Liguria. Ne deriveranno fenomeni anche forti, che poi punteranno verso le regioni centrali e la Campania, insistendo soprattutto su Piemonte, Lombardia, Prealpi venete e Liguria.

Lunedì l’instabilità rimarrà ancora padrona della situazione con rovesci e temporali alternati a schiarite, mentre per martedì comincerà a localizzarsi su Triveneto e regioni centrali, per poi investire segnatamente il sud nella giornata di mercoledì 30 aprile.

Per il Primo Maggio il nord sarà ancora coinvolto da una blanda ma efficace circolazione di aria fresca ed instabile in quota che dispenserà annuvolamenti ed anche qualche rovescio o breve temporale, specie sulle zone interne e montuose e nel pomeriggio. Qualche riflesso anche sulle zone interne del centro, mentre la festa dei Lavoratori dovrebbe trascorrere soleggiata sul resto del Paese. 

Da venerdì 2 a domenica 4 maggio il nord e le regioni centrali risulterebbero ancora coinvolti da una saccatura pronta a dispensare a tratti rovesci e brevi temporali, mentre il tempo risulterebbe migliore al sud e in parte anche sul medio Adriatico.

La sorpresa in arrivo subito dopo con una poderosa quanto forse esagerata rimonta dell’anticiclone africano, favorito da un affondo depressionario sul Marocco, che innescherà il movimento dell’aria calda verso nord, a far coppia con un improbabile anticiclone europeo.

COMMENTO: ci può stare, il run risulta abbastanza affidabile, magari c’è da sperare in qualche previsione più positiva per il Ponte del Primo Maggio, ma ci siamo. Per la rimonta calda africana invece potrebbe trattarsi di una breve fiammata, non certo delle proporzioni mostrate nel run.

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Autore : Alessio Grosso