00:00 30 Dicembre 2013

Linea di tendenza del tempo in Italia: il responso degli “SPAGHETTI”

Analizziamo la linea di tendenza del tempo per i prossimi giorni al nord, al centro e al sud con il metodo degli "spaghetti".

In questa sede tenteremo di tracciare una linea di tendenza per i prossimi quindici giorni su tutto il nostro Paese.

L’inverno si farà vivo oppure bisognerà ancora aspettare? Per avere risposte più attendibili interpelliamo un diagramma completo che tenga conto non solo del run ufficiale, ma anche delle cosiddette "corse alternative" che il modello americano periodicamente ci propone.

Quelli che vedete sono chiamati "spaghetti" e riassumono tutte le corse del modello, compresa ovviamente quella ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. Il punto geografico di riferimento del primo diagramma è la città di Milano.

Cosa notiamo? Dopo un brevissimo periodo asciutto e con temperature in media, ecco due nuove perturbazioni, la più intensa sembra collocarsi tra sabato 4 e domenica 5 gennaio, il tutto in un contesto solo relativamente freddo ( nevicherà solo sulle Alpi). Successivamente, il quadro termico resterà al di sopra della media, mentre sul lungo i cluster termici tendono ad aprirsi, segno di notevole incertezza previsionale nel campo delle temperature. In pratica, verso la fine della prima decade qualcosa potrebbe effettivamente cambiare. 

 Il punto geografico di riferimento del secondo diagramma è la città di Roma.

Cosa notiamo? Tre perturbazioni in azione in prossimità della Capitale. La prima tra oggi e domani mattina, la seconda tra giovedì e venerdì, mentre la terza ( più intensa) agirà nel periodo dell’Epifania.

Le temperature, inizialmente vicine alla norma, tenderanno a rialzarsi tra giovedì e venerdì, per poi scendere temporaneamente nel prossimo fine settimana. Seguirà un periodo con temperature di nuovo sopramedia, mentre nel lungo ecco l’incertezza previsionale con l’apertura quasi a ventaglio dei cluster termici, il tutto ancora accompagnato da buone precipitazioni.

 Il punto geografico di riferimento del terzo diagramma è la città di Bari.

Cosa notiamo? Beh, qui la "pratica invernale" è davvero complicata.

Balza subito all’occhio il forte sopramedia termico previsto per i primi giorni del nuovo anno, fino a 10° in più sui valori normali per questo periodo ( davvero tanti!). Qualche pioggia sarà possibile, ma per vedere qualcosa di maggior interesse in campo invernale dobbiamo spingerci verso la fine della prima decade di gennaio. Qui l’incertezza previsionale aumenta in maniera quasi esponenziale e allora forse l’inverno potrebbe dire la sua sia nel campo delle temperature che sotto il profilo precipitativo. Servirà però ancora tempo…

Autore : Paolo Bonino