00:00 19 Novembre 2009

Le tempeste del 1987 e del 1990 nel Regno Unito

Flusso zonale possente e anticiclone forte alle basse latitudini sono all'origine delle tempeste autunnali sul nord Europa.

I forti venti che spazzano talvolta il Regno Unito, trovano una spiegazione proprio nella presenza di una cellula anticiclonica cocciuta, imponente e persistente come quella che ci coinvolse nell’autunno 87 ma soprattutto nella stagione invernale 89/90.

Quella del 16 ottobre 1987 fu una vera tempesta: profonde depressioni furono costrette dall’alta pressione a correre lungo un percorso obbligato che penalizzò notevolmente la Gran Bretagna.

Il flusso zonale era molto intenso ed un ciclone giovane si approfondì notevolmente, rallentando la sua corsa e colpendo duramente le Isole Britanniche, senza risparmiare Francia settentrionale, Belgio, Lussemburgo, Olanda, nord della Germania e Danimarca. I venti raggiunsero i 174 km/h e fu la contea del Sussex a risultare la più colpita.

Campanili crollati, case scoperchiate, linee elettriche e telefoniche saltate per giorni. Nel West Sussex fu spazzata via un’intera foresta. Il volto delle campagne del Kent e del Surrey fu sconvolto.
Una simile violenza si ricordava solo nel 1703.

Se la tempesta del 87 arrivò di notte, quella dei primi giorni di febbraio del 90 giunse in pieno giorno e provocò la morte di 99 persone con una depressione profonda 968 mb. I venti superarono i 200 km/h in Scozia nella zona delle Highlands.

Tutto questo non fa altro che confermare l’esistenza di un trend ciclico di situazioni meteorologiche che tendono a ripetersi più o meno regolarmente.

E’ appena il caso di ricordare che dopo la tempesta del 90, l’inverno 90/91 fu caratterizzato da ondate di freddo e nevicate e che l’alta pressione osservò una pausa di riflessione.
Autore : Alessio Grosso