Le tappe della fase temporalesca: tutte le mappe (2)

Sabato 2 un vortice depressionario in quota sarà in azione tra il nord Italia ed il centro Europa, ma coinvolgerà anche il resto d’Italia, dove andrà a costruire un esteso corpo nuvoloso che, dapprima insisterà tra Lazio e Campania, poi punterà le nostre regioni meridionali.

Al nord l’instabilità sarà affidata a situazioni temporalesche che si genereranno in loco, soprattutto nel pomeriggio e che potranno coinvolgere sia i rilievi che le zone pianeggianti.

I fenomeni, sia pure ad intermittenza e mai distribuiti in modo omogeneo, come del resto è normale che sia in queste situazioni e in queste fasi della stagione, si ripresenteranno sino a domenica mattina.

Il momento più instabile potrebbe risultare per tutti proprio quello tra sabato pomeriggio e l’alba di domenica, quando tutta l’Italia dovrebbe essere ricoperta da un’estesa nuvolosità e da precipitazioni sparse, più intense al sud, dove saranno ancora molto attivi i contrasti tra masse d’aria.

Domenica pomeriggio una maggiore rotazione delle correnti dai quadranti nord-occidentali, da un lato libererà il nord-ovest, concedendogli schiarite, dall’altro accentuerà un’ultima volta l’instabilità sul resto del Paese con temporali sparsi possibili dal Triveneto a tutto il centro e il sud, ad eccezione della Sardegna, dove comincerà a soffiare un Maestrale "chiaro".

L’instabilità comunque potrebbe ripresentarsi anche nei primi giorni della prossima settimana, dispensando qualche temporale in Adriatico e lungo tutta la dorsale appenninica del centro e del sud, ma non è esclusa nemmeno una temporanea recrudescenza temporalesca anche al nord-ovest.

Le temperature finalmente si porteranno su valori più consoni al periodo e al mattino farà decisamente fresco.

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Autore : Alessio Grosso