00:00 3 Ottobre 2017

Le piogge autunnali e L’ITCZ

Come si presentava la linea di convergenza intertropicale nella terza decade di settembre?

Un buon metro per cercare di capire le mosse dell’alta pressione africana è l’ormai famoso ITCZ ( InterTropical Convergence Zone). Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull’equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell’emisfero boreale e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.

Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, tra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sopra l’equatore, in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.

I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra.

Una maggior estroflessione dell’ITCZ verso nord facilita le rimonte dell’alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia. Di conseguenza, in estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile risalita del famigerato "Gobbo".

La mappa in alto a sinistra ce lo mostra…così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella terza decade di settembre. La linea scura rappresenta la sua altezza media, mentre la linea rossa la posizione assunta dal 20 al 30 settembre.

Cosa notiamo? Un persistente "rigonfiamento" verso l’alto sulla parte occidentale del Continente Nero. Ciò trova facile riscontro con le continue rimonte dell’alta pressione tra il Vicino Atlantico e l’Europa occidentale, che impediscono il normale fluire del flusso perturbato alle nostre latitudini.

Più ad est invece questo parametro si presenta più basso nella norma: il Mediterraneo orientale e in parte anche il meridione d’Italia sono spesso sotto figure depressionarie che dispensano precipitazioni più o meno intense.

Fin tanto che avremo l’itcz più alto del normale sull’Africa nord-occidentale sarà quasi impossibile avere ingressi atlantici vecchio stile e le conseguenti piogge autunnali democratiche sulla nostra Penisola.

Autore : Paolo Bonino