Le perturbazioni sfondano una porta aperta, da lunedì nuovo peggioramento sull’Italia
Nuova saccatura in ingresso sul bacino occidentale del Mediterraneo all'inizio della prossima settimana. Italia interessata in toto da nuove piogge a partire dal centro-nord.
Non c’è pace per questo memorabile autunno 2010. La natura ha deciso che l’acqua fin qui caduta in abbondanza dalle Alpi alla Sicilia non è ancora abbastanza. Così, dopo una breve tregua, ecco ripartire a pieno regime la macchina della pioggia a partire da lunedì 15 novembre e per almeno tre, quattro giorni.
Come le ultime sequenze, già viste e straviste, il nuovo film perturbato prenderà le mosse dal nord Atlantico, infilando diretto al porta mediterranea là dove al momento risulta più vulnerabile, ossia sui settori nord-occidentali. In quel punto del Mare Nostrum, in un triangolo compreso tra golfo del Leone, golfo Ligure, mare di Corsica e mare di Sardegna, l’attività ciclogenetica mostra notevole facilità a costruire minimi di pressione e a invorticare su di sè le perturbazioni ideate dall’Atlantico.
Così accadrà anche tra lunedì 15 e mercoledì 17 novembre, allorquando sottovento all’asse di questa nuova saccatura, sfileranno diversi corpi nuvolosi di tipo frontale. Le prime regioni ad andare sotto l’acqua saranno lunedì 15 quelle del nord e del medio-alto versante tirrenico. Piogge piuttosto intense in particolare su Liguria e fascia prealpina piemontese-lombarda. Quota neve sulle Alpi in calo da 2000 fino a 1500-1600 metri.
Con la propagazione del vortice dal golfo del Leone verso la Sardegna la struttura depressionaria perderà l’alimentazione da parte della struttura madre e rallenterà pertanto la sua velocità di traslazione, permanendo a ridosso delle nostre regioni meridionali e sulle Isole Maggiori soprattutto tra martedì 16 e mercoledì 17.
Ne deriverà una nuova passata di rovesci, talora anche temporaleschi. In questo frangente, per lo meno, non assisteremo a venti particolarmente intensi, stante i contrasti termici non esasperati. E se non risulteranno esasperati i contrasti, potrebbero invece diventarlo tutte quelle persone che, già fortemente danneggiate dalle forti piogge degli ultimi tempi, non vedranno ancora alcuna via di uscita.
Autore : Luca Angelini