00:00 14 Febbraio 2006

Le correnti da ovest responsabili di un generale rialzo termico

La circolazione atmosferica prova a cambiare volto...

Il compleanno di MeteoLive farà da spartiacque: a monte una circolazione settentrionale, tipicamente invernale, responsabile dei valori rigidi che si sono registrati nelle ultime 36-48 ore sul nostro Stivale; a seguire la prospettiva di nuove, imminenti, correnti occidentali, più tiepide e sicuramente meno legate a paesaggi natalizi.

E’ proprio il caso di dirlo: il tempo sta per cambiare. Ma è anche il caso di ribadire -qualora se ne sentisse il bisogno- che questo mutamento avrà tutte le caratteristiche per rimanere ben limitato nel tempo. Diciamo pure una parentesi, anche se non appare ancora ben chiara la strada che voglia percorrere l’atmosfera nella settimana che ci traghetterà verso il mese di marzo.

Per l’ultima settimana delle Olimpiadi, invece -e qui in molti sembrano essere d’accordo-, la parola d’ordine sarà “neve” per le beneamate Alpi. Il prezzo da pagare, però, sarà proprio l’iniziale disposizione a WSW delle correnti, che ci proietterà per un po’ in pieno clima marzolino.

E dunque, da domani si volta pagina, con l’insorgenza inizialmente timida del Libeccio, che finirà poi per dettar legge nelle 48 ore a seguire. Il Generale Inverno, con le sue notti limpide e con i suoi valori rigidi del mattino, verrà ricacciato in piena Russia, mentre in casa nostra ospiteremo tante nubi ma anche tanta umidità. Le pioviggini saranno la caratteristica principale del tempo che ci aspetta, specie sui versanti tirrenici.

Ma l’aspetto più importante del mutamento atmosferico sarà rappresentato dall’aumento delle temperature, specialmente quelle della notte, che in molte regioni farà registrare scarti tra una fase e l’altra anche di 10°C ed oltre.

In particolare al sud, si passerà da valori inferiori alla norma di 7-8°C (come quelli di questi ultimi giorni) ad altri superiori di circa 4-5°C.

Giovedi e venerdi saranno le giornate meno fredde della settimana, in attesa di una nuova -anche se non prorompente- discesa della colonnina di mercurio.

Ma per ora sarà meglio fermarsi qui.
Autore : Emanuele Latini