00:00 18 Gennaio 2019

La TEMPESTA FREDDA della prossima settimana: modelli a confronto

Conferme da tutti i modelli per un evento di grande portata in Italia a metà della settimana prossima.

Ancora 5 giorni di attesa, poi sull’Italia potrebbe consumarsi un evento meteorologico davvero intenso, sia come intensità dei fenomeni che come durata.

La situazione è ancora in evoluzione, di conseguenza nei prossimi 2-3 giorni saranno ancora possibili cambiamenti legati soprattutto alla posizione dei minimi barici sul Mediterraneo. L’impianto sembra invece confermato da tutte le mappe e difficilmente potrà subire ritrattazioni.

Vi sono ancora comprensibili differenze tra i vari modelli. La prima mappa mostra la situazione imbastita dal run ufficiale del modello americano nella notte tra mercoledi 23 e giovedì 24 gennaio.

Quella che vedete sarebbe davvero una tempesta, con vento forte, neve in pianura al nord e su parte del centro, grandinate e mari in pessime condizioni.

Il modello americano parallelo non è molto diverso; seppure con isobare meno strette, opta per una depressione sul Golfo Ligure con geopotenziali bassissimi (seconda mappa).

Una situazione del genere causerebbe neve abbondante fino in pianura al nord e su parte del centro, maltempo al sud con elevato rischio di temporali molto intensi e grandinate.

Notate la vastità del lago gelido…un vero e proprio pezzetto di vortice polare che scenderà alle basse latitudini.

Infine, ecco il modello europeo con la sua previsione per la notte tra mercoledi 23 e giovedì 24 gennaio (terza mappa).

Depressione tra la Corsica e la Sardegna con neve in pianura al nord, specie al nord-ovest; neve anche nelle zone interne del centro e maltempo diffuso con temporali anche forti sul resto d’Italia.

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Autore : Paolo Bonino