00:00 10 Giugno 2010

La spina nel fianco di questa seconda decade di giugno: la depressione “pazza”

Dominerà la scena almeno sino a sabato 19. La novità è che verrà agganciata ed alimentata da un nuovo piccolo vortice freddo.

Meno male. Poteva essere pesantissima l’eredità lasciata da questa depressione in fuga verso l’Iberia. Invece, rispetto ad una evoluzione classica, qui ci sarà la sorpresina. Niente cut-off, cioè niente isolamento e morte sul Marocco, anzi: figura perturbata che resta aperta, depressione che pesca rinforzi dall’Atlantico e addirittura torna a muoversi verso levante, pur macchinosamente.

In un simile contesto l’aria molto calda affluita può fungere tranquillamente da carburante per generare mostri temporaleschi di rilievo.

Accadrà da domenica sulle nostre regioni settentrionali e, considerata la persistenza del braccio di ferro tra la corrente fresca atlantica e quella calda africana, il nord potrebbe andare avanti per giorni a ricevere scrosci di pioggia anche intensi e locali nubifragi.

Qualche fenomeno all’inizio della prossima settimana potrebbe sfondare anche al centro, mentre il sud rimarrà prigioniero del caldo, un caldo anche intenso e fastidioso, soprattutto all’interno.

Neanche dopo il 20 per il sud potrebbe arrivare un po’ di refrigerio perchè a quel punto il vortice, ormai ridotto a goccia fredda, si sarà colmato e ciascuno si terrà le temperature ereditate da questi scenari. E’ comunque ipotizzabile, ed in fondo ci auguriamo che vada così, che nuove infiltrazioni di aria fresca giungano a dar sollievo anche al meridione durante la terza decade del mese.

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Autore : Alessio Grosso