00:00 31 Ottobre 2014

La sommatoria del ghiaccio marino complessivo AUMENTA!

In barba a tutte le teorie sul riscaldamento globale, la sommatoria del ghiaccio marino presente sul nostro Pianeta è aumentata in maniera consistente negli ultimi due anni.

Più ghiaccio sopra i nostri mari? Sembra di sì. Chi si aspettava il contrario, con le calotte glaciali ridotte ormai a fredde comparse, si dovrà ricredere.

Dopo aver toccato un minimo attorno al 2012, la copertura totale del ghiaccio sui nostri mari (sia nell’emisfero nord che in quello meridionale) ha fatto registrare un sensibile aumento negli ultimi due anni. Al momento il picco massimo di estensione appartiene al 1999, ma il 2014 si posiziona al secondo posto in fatto di estensione complessiva dal 1995 ad oggi.

Il mantenimento dello strato ghiacciato è garantito dall’effetto albedo, ovvero dalla riflessione dei raggi solari verso lo spazio. In questo modo il calore che si accumula nei bassi strati è minore e consente al ghiaccio di sopravvivere.

Ghiaccio chiama ghiaccio? In effetti la regola sembra essere questa, anche se c’è chi sostiene che a fare la vera differenza sia il volume delle masse ghiacciate e non la loro estensione.

E’ ovviamente veritiero affermare che il volume complessivo dei ghiacci pluriennali sia importante: più il ghiaccio è spesso,  maggiore deve essere la quantità di calore necessaria per poterlo fondere, rispetto al calore che normalmente agisce durante i cambi stagionali.

Tuittavia è altrettando importante, se non più importante, la copertura di ghiaccio superficiale: una maggiore presenza di superficie ghiacciata implica un effetto albedo più efficace, con un conseguente minore riscaldamento indotto dal sole. Di comnseguenza, i due effetti quasi si compensano.

 

Autore : Paolo Bonino