00:00 26 Agosto 2014

La situazione complessa del week-end: ecco le 3 ipotesi più probabili

C'è discordanza questa mattina tra i principali modelli presenti in rete riguardo al tempo previsto per il prossimo fine settimana. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

Fine settimana con il sole, con un tempo incerto o con un nuovo peggioramento a partire dal nord? I modelli oggi disponibili hanno le idee poco chiare circa l’evoluzione prevista per l’ultimo week-end del mese di agosto in Italia.

L’unico modo per provare a districare la matassa è un confronto tra le elaborazioni, per poter capire quale linea di tendenza potrà essere più credibile.

Iniziamo il nostro confronto con il modello americano. Questa elaborazione è la più pessimista e ci mostra una vasta struttura depressionaria che abbraccia non solo l’Europa centrale, ma anche il nostro settentrione e parte del centro.

Se questa analisi fosse confermata, il tempo tenderebbe a peggiorare prima al nord, poi anche al centro nel corso del prossimo week-end. Alle nubi e le precipitazioni farebbe seguito un calo delle temperature ad iniziare sempre dal nord.

Il modello europeo non è affatto convinto dell’evoluzione prevista dal collega di oltre oceano.

Secondo l’elaborazione inglese, la depressione responsabile del cambiamento del tempo a scala europea si collocherebbe molto più a nord, addirittura tra le Isole Britanniche e la Scandinavia.

In pratica, la spalla dell’alta pressione azzorriana riuscirebbe a contenere i fenomeni a nord delle Alpi e sull’Italia si avrebbe un guasto modesto, con scarse precipitazioni e pochi risvolti nel campo delle temperature.

In altre parole, l’estate mediterranea riuscirebbe a respingere l’attacco perturbato, deviandolo verso altri settori del Vecchio Continente.

 

L’ultima elaborazione che prendiamo oggi in considerazione arriva dal Canada. Il modello canadese si pone quasi nel mezzo tra la tesi dell’americano e dell’europeo.

Come si può notare, la depressione risulta posizionata più a sud rispetto all’elaborazione europea, ma più a nord rispetto a quella americana. Ne conseguirà un peggioramento del tempo al nord e su parte del centro, ma non di grande entità.

Sempre secondo questa elaborazione, la suddetta depressione potrebbe però penetrare meglio sull’Italia all’inizio della settimana prossima con un peggioramento maggiormente organizzato sul Bel Paese.

Chi avrà ragione? Al momento sorprende l’insistenza del modello americano nel promuovere il peggioramento, ma anche la tenacia dell’europeo nello "smorzare i toni". La verità starà nel mezzo? In meteorologia non sempre il giusto mezzo appaga le aspettative previsionali, di conseguenza è doveroso aspettare e seguire le prossime emissioni modellistiche, con noi previsori ovviamente sempre in trincea!

 

 

Autore : Paolo Bonino