00:00 18 Gennaio 2006

La RUSSIA congelata: Mosca -33°C, sugli Urali anche -50°C

L'inverno picchia duro sull'est europeo.

Dopo alcuni anni di semilatitanza, l’inverno russo torna a colpire con tutta la sua forza: complici i venti che provengono direttamente dall’Artico e dalla Siberia, la colonnina di mercurio e’ scesa ovunque sotto i 20 gradi sotto zero, con punte di meno 56 in Yakuzia e con un meno 23 persino nel solitamente temperato Daghestan (Caucaso del nord).

La situazione piu’ difficile si vive negli Urali, dove molte citta’ del nord si sono svegliate con i termometri a meno 50.

Ma anche Iekaterinburg, il capoluogo, non scherza: stanotte la temperatura era a meno 34 gradi.
Le autorita’ hanno dichiarato lo stato di emergenza, e si teme soprattutto per i trasporti pubblici: i filobus sono stati sostituiti con normali autobus perche’ il gelo ha danneggiato i cavi della corrente.

In molti penitenziari della regione i lavori forzati all’aperto sono stati sospesi, mentre la maggior parte delle scuole ha concesso una insperata vacanza agli alunni, almeno finche’ il clima non migliorera’.

Nella capitale il termometro è sceso sino a -33°C.

La polizia e’ stata invitata a prestare aiuto e attenzione
alle categorie piu’ a rischio, i bambini di strada – un fenomeno
purtroppo sempre piu’ diffuso in Russia – e i senza tetto, che
stando a statistiche non ufficiali superano i 100.000 nella sola
Mosca.
Gli agenti non solo non cacciano piu’ i clochard dalle stazioni ferroviarie e della metropolitana, ma anzi sono tenuti a portare quelli che vagano per strada nei centri di accoglienza e nei commissariati, per una minestra calda e un po’ di tepore.

Un trattamento di favore ricevono anche i randagi della capitale, accolti in massa nelle stazioni del metro’.

Le autorita’ sanitarie invitano la popolazione ad astenersi da consumo di alcolici: danno una sensazione di tepore puramente illusoria, mentre in realta’ favoriscono la dispersione del calore corporeo, e chi alza troppo il gomito corre il rischio di addormentarsi all’aperto, con esiti fatali. La scorsa notte, due persone sono morte per questo motivo di freddo nella sola Mosca, e 18 sono state ricoverate in ospedale con sintomi di congelamento.

Le previsioni parlano di una intera settimana di gelo siberiano, con una brevissima tregua e un nuovo picco a fine mese. In media, la colonnina di mercurio sta toccando i gradi piu’ bassi degli ultimi 25-30 anni.

Il grande gelo ha anche costretto i pope di Sorgut (Siberia occidentale) a sospendere la tradizionale cerimonia del battesimo nel ‘Giordano’, un buco praticato nel ghiaccio del fiume Ob: con temperature a meno 50, non e’ stato possibile traforare la lastra che ricopre il corso d’acqua.
Autore : Alessio Grosso