00:00 3 Maggio 2013

La prima domenica del mese ancora condizionata dall’instabilità

Nella giornata di domenica 5 l'Italia verrà ancora interessata da una modesta circolazione depressionaria che garantirà il rinnovarsi di una certa instabilità a spasso per il Paese. Non mancheranno nemmeno delle lunghe pause soleggiate in un contesto climatico piuttosto mite, ecco a voi i dettagli a riguardo.

L’arrivo del fine settimana sarà ancora caratterizzato dalla presenza di una modesta circolazione di bassa pressione sovrastante i cieli italiani. I giorni scorsi il Mediterraneo centrale si è venuto frequentemente a trovare sul lato ascendente di una vasta saccatura la quale ha esposto l’Italia ad una massiccia invasione di aria calda nord-africana. Questa massa d’aria così calda ha provocato molte precipitazioni su alcuni settori del nord, mentre al centro ed al sud si sono verificati "scampoli" termici estivi.

Quanto avverrà questa domenica sancirà l’atto finale dell’intero ciclo vitale di questa depressione. Il nocciolo di aria fredda in quota che sinora è rimasto confinato all’Europa occidentale appena al di la delle Alpi, riuscirà a far breccia sul nostro Paese portando ancora qualche fenomeno di instabilità con piogge e qualche temporale pomeridiano.

Che la massa d’aria sia effettivamente cambiata se ne sono accorti già durante il pomeriggio di ieri, giovedì 2 maggio, diversi abitanti dei settori italiani settentrionali dove alcuni temporali hanno provocato la caduta di intense grandinate. Avremo modo di sperimentare questo cambiamento anche domenica 5 maggio con una nuova fase atmosferica instabile e nuvolosa che si farà sentire soprattutto al centro-nord.

Dove e quando si verificheranno le precipitazioni più organizzate domenica 5?

Dopo una giornata di sabato trascorsa con episodi di instabilità appenninica e cieli più sgombri da nubi lungo le coste, l’esordio di domenica presenterà con tutta probabilità un modesto corpo nuvoloso che dal mar Mediterraneo centrale a cavallo tra Sardegna e Corsica, investirà il pieno le regioni del versante medio tirrenico.

Alcune precipitazioni guadagneranno sin dal primissimo mattino, Liguria di levante, Toscana, Lazio ed alta Campania, con alcune precipitazioni a carattere più continuo e moderato. Nel corso della mattinata queste precipitazioni andranno poi estendendosi alla Lombardia orientale e l’Emilia Romagna sino al Veneto ed il Friuli, seppur attenuate.

Tendenza a piogge anche su Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, anche qui in forma più attenuata.

Durante il pomeriggio nubi e precipitazioni andranno concentrandosi nelle zone interne e montuose, generando facilmente qualche modesto temporale od alcuni rovesci di pioggia che resteranno però confinati ai soli settori appenninici dalla bassa Toscana all’alta Campania.

Il tempo migliore lo ritroveremo senza dubbio al meridione e sulla Sardegna, saranno queste le aree del Paese che più di altre avranno modo di sperimentare una domenica dal volto più stabile e soleggiato.

Sotto il profilo delle temperature ci attendiamo valori attestati tra 16 e 18 gradi sulle regioni nord-occidentali, 18-20 gradi su quelle orientali con temperature assai fresche su Alpi ed Appennini. Spostando lo sguardo ai settori centrali del Paese, le temperature saranno generalmente attestate sui 18-20 gradi anche sulla Toscana, picchi più alti solo su Lazio e Campania (22-24 gradi) con valori ovviamente più freschi nelle zone interne.

Il primato delle temperature più calde spetterà probabilmente alle estreme regioni meridionali con particolare riferimento alla Puglia. Su questa regione durante le ore centrali del giorno la temperatura potrebbe raggiungere picchi di +26 ma questa tendenza è ancora da confermare.

Autore : William Demasi