00:00 15 Dicembre 2000

La porta del favonio: ancora nulla di fatto

A Melide, alle porte di Lugano, in Canton Ticino, il foehn non è ancora entrato

L’evoluzione favonica non si presenta rapida; solo nel tardo pomeriggio il vento da nord farà la sua apparizione nelle vallate inferiori con l’intenzione di spazzare smog e umidità dalle pianure del nord-ovest. Nubi basse insistono ancora sulle montagne e il Ceresio é circondato da una densa foschia.

Solitamente il segnale del favonio comincia con una lingua d’azzurro in direzione della Leventina osservandolo da Melide e dalla comparsa del Monte Rosa ben in vista su tutta la Pianura lombarda occidentale.
Non resta che aspettare, il freddo deve arrivare da lì.

Abbiamo fatto il giro delle telecamere dei nostri amici della Topin ma al nord delle Alpi non abbiamo trovato ancora grosse sorprese.

Leggera spruzzata di neve a Zermatt, qualcosa a Mythen e ad Andermatt, mentre in Italia qualche centimetro è caduto a Cortina, infine il Passo dello Stelvio appare ormai sepolto dalla coltre cbianca con i ristoranti e i negozi assolutamente inagibili.
Autore : Redazione