00:00 16 Settembre 2003

La meteorologia è soprattutto poesia…

Vi proponiamo una raccolta di Greta Cervellati.

Vi consigliamo di leggere queste poesie in un momento di calma, senza l’affanno del lavoro che incombe, di qualche commissione da fare o del frastuono di una radio o di un televisore acceso. Fatelo nel silenzio, nell’intimità della vostra camera.
Eccovi una raccolta di poesia di Greta Cervellati:

FIORI DI ETERNITA’
Confini definiti
per le rose della preistoria.
Germogli marini
contengono basaltiche conchiglie.
Ai posteri lasciano
il ricordo di un turchese e profondo incontro
a noi
trattengono il respiro
per l’immensità del folle bacio con il cielo.

(Questa poesia è dedicata alle emozioni che Greta ha provato alla vista delle Dolomiti)

LUCE
I miei occhi vedono luminosità nel futuro.
I colori del cielo squarciato da fulmini in lontananza,
le nubi che giocano a domino fra i ritagli dell’orizzonte.
Vortici neri tumultuosi sul bianco acceso della panna montata.
Forme geometriche per nuovi teoremi.
La luce della tempesta mi incanta,
il respiro si ferma,
gli occhi brillano,
il cuore trema.
Queste sono le luci nell’imminente futuro.

ISTANTI ETERNI
La pace regnava sovrana
nel silenzio di ovatta.
Fortuna dei sensitivi ascoltare quei momenti come istanti
che
irripetibili
più si sarebbero svelati agli occhi incantati
dei bambini.
Nell’immenso bianco,
nè futuro,
nè presente,
nè passato.
Il tempo che assume forma globale.
Donne avvolte dagli ombrelli
come coperte calde per l’ignoto della natura che si svela senza regole
e pervade terra e cielo.
Bufera dell’anima
inverno 1985
ora
sempre
mai più.

VENTO
Ululati prepotenti
da un lontano sospiro.
Gelido alito
del vento del Nord.
Ardente soffio
del vento del Sud.
Prepotenze
oltre i punti cardinali.
Veemenza di un intrigante invito
verso profondi cambiamenti dell’io.
Delirio
di un trasporto
che conduce all’innato destino.

TEMPORALE
Suoni dolci e duri
già nella parola
accompagnano un enigma
che non si svela.
Forza
espressa in una danza
di suoni e luci epocali.
Energia
concentrata in attimi supremi.
Si annuncia
e si conclude
con silenziosa quiete
in un apice impetuoso
di rara voluttà.
Mordente bacio della natura
rivelazione di sfrenate virtù.

L’ESSENZA DI UN TRAMONTO: KRABI
Spiaggia fossile
granelli di conchiglie
si lasciano cullare
da spumeggianti onde
color verde bottiglia.
La gente si prepara
per il mercatino della notte.
Il tempo scorre lento.
Fretta,
sconosciuta parola.
Solo il ritmo della natura è.
La luce color miele
si traveste per un nuovo tramonto
prende ardenti tonalità
per la pace dell’anima,
perché il mondo
ancora una volta
possa prepararsi alla notte
con indifesa tranquillità.
Tutto diventa immobile
mille sfumature incendiano il cielo
ogni cosa si ferma.
Gli occhi catturano l’immagine ed il tempo.
L’anima
pervade il corpo
seducente risveglio di sensi profondi.
Solo i bambini
si divertono ancora
a cercare il colore dei pesci
usando resti di plastica trasparente
come occhiali magici
per scrutare mondi sommersi.

ESTATE
Risuonano
in lontananza
allegre risate.
E’ un abbraccio caldo
e spensierato.
Una brezza leggera
accarezza la pelle.
Al tramonto,
piedi sulla sabbia
raccolgono
gli ultimi granelli
di una giornata
intensamente vissuta.
Toni unici.
Momenti irripetibili.
La stagione degli eccessi:
gioco
passione
libertà.

CIELO
Azzurro
come gli occhi più attraenti
perdersi
dentro alla sua immensità.
Grigio
come la nostalgia
piangere
verso i ricordi lontani.
Nero
come il buio della notte
impaurirsi
di fronte a tanto mistero.
Con qualsiasi abito
seduci
per bellezza ed incostanza
ammalianti.
Autore : Greta Cervellati