00:00 13 Settembre 2010

La memoria storica dei cittadini sul tempo è molto labile

Il tempo atmosferico segna i passi della vita eppure molti si dimenticano solo cosa è accaduto di rilevante nella stagione appena trascorsa.

La memoria storica della popolazione circa la vicende meteorologiche si è sempre rivelata molto scarsa. Singoli episodi, pur rilevanti, vengono enfatizzati a tal punto dai nostri predecessori da apparire come la norma meteorologica, cui il tempo dovrebbe sempre adeguarsi. In realtà, noi osserviamo nella nostra vita solo una piccolissima parte del lungometraggio dell’atmosfera;

di questo Kolossal infinito memorizziamo alcuni sfuocati fotogrammi, quelli che ci hanno particolarmente impressionato o che sono legati agli episodi salienti della nostra vita, dimenticandone invece altri ugualmente importanti. Così magari ricordiamo esattamente il forte temporale nel giorno delle nostre nozze in quel lontano maggio, creandoci l’immaginetta mentale di un mese eternamente piovoso, oppure di quel Natale in cui nevicò talmente tanto da non poter raggiungere i parenti in macchina; e ci sorprendiamo se per i venti Natali successivi non è caduto un fiocco di neve, palesando agli amici la nostra seria preoccupazione per il futuro del clima, senza fermarci a riflettere se le nevicate natalizie del passato costituissero o meno un’eccezione.

La passione per la natura deve nascere da bambini, come quella per la meteorologia. Se non c’è slancio, se non c’è amore, tutto diventa superficiale, si ricorda solo ciò che si vuole ricordare, arrivando ad elaborare sintesi improbabili e soprattutto inaccettabili.

Per questo l’esempio migliore per la formazione che mi torna spesso alla mente è quello di Jody, il protagonista del "cucciolo", colpisce lo stupore per ciò che lo circonda come ricorda divertito il padre Gregory Peck alla moglie durante una conversazione a tavola: "Ori, oggi ho visto nostro figlio restare incantato davanti allo spettacolo della natura: il vento, la pioggia, gli animali, gli alberi, come facevo io alla sua età". Ecco, piedi per terra, ma ogni tanto, in questa vita che ci soffoca e ci stressa, occhio anche al cielo, è tutta salute!

Autore : Alessio Grosso