00:00 2 Dicembre 2008

La magia della neve in EDWARD MANI DI FORBICE

Una favola straordinaria, un film per tutti che non invecchia mai.

Una bella fiaba sull’origine della neve: è questa la sintesi di un piccolo capolavoro della cinematografia degli anni 80.
Il film è ricchissimo di contenuti. Il diritto alla diversità è il primo che salta all’occhio, ma anche l’elogio dell’innocenza, il rifugio nel sogno per sfuggire al piattume del quotidiano.

Una colonna sonora memorabile ci introduce in un mondo vero solo a metà, con il fascinoso castello in cui vivono Edward e il suo creatore, uno scienziato che non riuscirà a portare a termine il suo capolavoro, un robot dai sentimenti umani, intelligentissimo, buono, romantico, a cui però mancano ora le mani per essere perfetto. La morte dello scienziato lascia Edward con delle grossi forbici al posto delle mani.
Per lui è un vero dramma.

Il film parte dal racconto di una nonna alla nipotina circa l’origine della neve. Ecco allora comparire il nostro Edward, recluso nel suo maniero gotico fintanto che una rappresentante di cosmetici lo inizia alla società moderna.

Inizialmente il vicinato prende in simpatia il ragazzo.
Edward incontra Kim, la figlia del rappresentante di cosmetici, e se ne innamora, attirando l’ira di uno spasimante della ragazza.
Le cose precipitano gradualmente; in un mondo crudele e cattivo, Edward finisce per essere giudicato pericoloso dalla comunità, molto meglio la solitudine eterna del suo castello

Per Kim compie un gesto d’amore straordinario: scolpisce una fantastica statua di ghiaccio, il turbine di ghiaccio che si sprigiona mentre la scolpisce si trasforma in neve e cade sulla città.

Nonostante le umiliazioni, Edward dona al mondo la neve; dentro ogni fiocco si celano i sogni di ogni uomo; chissà che guardando cadere la neve anche noi non riusciate a trovare dentro di voi la forza per realizzarne qualcuno. Sacrificare la vita per un ideale è quanto di più nobile ci possa essere su questa Terra.

Nevica sempre meno? E’ solo perchè l’uomo non sa quasi più sognare…
MeteoLive consiglia vivamente la visione di questo film.
Autore : Alessio Grosso