00:00 7 Aprile 2012

La grandinata del Venerdì Santo a Torino

Accompagnatasi ad un intenso temporale, la grandinata si è sviluppata per un gioco di correnti particolarmente favorevole subito sottovento all'arco alpino occidentale.

 I Granata fermati dalla grandinata. La sospensione della partita di calcio che si stava giocando all’Olimpico di Torino è stata solo una delle conseguenze dell’intenso temporale che ha investito la città e parte della provincia nel pomeriggio-sera di ieri, venerdì 6 aprile. Il primo temporale stagionale ha dunque esordito in modo non proprio tranquillo, bissando quanto avvenuto giovedì 5 sull’Emilia Romagna e sul Friuli Venezia Giulia.

Da cosa è scaturito ques’evento? Come sempre da una serie di fattori che hanno agito in modo sinergico. Alle quote superiori venti forti dai quadranti sud-occidenali, inseriti entro una circolazione ciclonica con perno sulla penisola Iberica, hanno fornito il tiraggio verticale necessario alla massa d’aria umida giacente sulla pianura Padana piemontese.

Il salto dinamico opposto dalle creste alpine occidentali sul transito del vento alle quote medie ha offerto una ulteriore forzante orografica al sistema che si è andato innescando grazie alla convergenza al suolo tra venti freschi occidentali in discesa dalle valli Pellice, di Susa, di Lanzo e dalla Valle d’Aosta e quelli più miti meridionali in arrivo dal golfo Ligure via Alessandrino e Astigiano.

I venti deboli a bassa quota e forti in altitudine hanno creato una struttura temporalesca ad asse fortemente inclinato secondo la direzioone guida di questi ultimi, ovvero da sud-ovest verso nord-est. Ecco che il Torinese è stato investito in pieno da una delle celle attive costituenti il sistema temporalesco, la cui grandine è stata poi il prodotto finale di una colonna d’aria complessivamente interessata da aria fredda in rovesciamento dalle quote superiori.

Qui di seguito anche un video dell’evento.


Autore : Luca Angelini