00:00 4 Febbraio 2001

La dama “rossa” visita Pechino: città paralizzata.

Una nevicata eccezionale sta interessando Pechino: 45 cm in 40 ore! Storico

Pechino è semi-paralizzata dalla neve. Nella capitale cinese nevica ininterrottamente da circa 40 ore. È un evento, un fatto eccezionale per questa zona della Cina settentrionale, proverbialmente secca ed esposta ai rigidi refoli siberiani ulteriormente “asciugati” dalle sterili distese del deserto del Gobi (le cui propaggini meridionali distano circa 350 km dalla città in direzione nord-est).

Lo spessore nevoso accumulato ha raggiunto in queste ore i 45 cm, ma la storica nevicata non accenna a smettere. Le tangenziali sono intasate, il traffico è impazzito e gli abitanti si muovono con molta fatica, anche perché la neve cade ad una temperatura compresa tra -10° e -7°, su un suolo quindi molto ghiacciato.

La dama bianca è poi insolitamente vestita di rosso, visto che il ghiaccio dei fiocchi contiene buona parte della sabbia strappata al Gobi dai venti da nord-ovest. Il fenomeno purtroppo non è visibile perché sulla città non sono posizionate web cam.

È però interessante notare come la precipitazione (dagli apporti costanti, circa 1 cm all’ora) stia interessando da ore quasi esclusivamente l’area pedemontana, sulla fascia della quale è posta Pechino. La vicina metropoli di Tianjin, 70 km direzione sud-est non ha ricevuto infatti che 2/3 cm ieri sera. I venti al suolo sono però da sud-est: probabile quindi un azione di “Stau orografico”.
Ricordiamo che la città è abituata al freddo (quest’anno minima di -19° il 15 gennaio), ma simili quantità di neve sono quanto mai inedite. Questa è sicuramente una delle nevicate più abbondanti degli ultimi 100 anni.

La precedente non risale a 60 o 80 anni fa, ma addirittura allo scorso gennaio, quando Pechino, con una quantità media annua di neve pari a soli 15 cm, fu interessata da una storica precipitazione nevosa di ben 44 cm in 32 ore. Un inverno quindi eccezionale, tutto da incorniciare.

Pensate che da Ottobre ad Aprile la città riceve mediamente appena 40/50 mm d’acqua, e che l’85 per cento delle precipitazioni annue si concentra fra giugno e settembre.
Un’ennesima testimonianza della potenza dell’orso nella Siberia orientale.
Autore : Alessandro Azzoni