00:00 14 Maggio 2009

La coperta climatica è sempre troppo corta…

Gli scenari della piccola era glaciale non erano certo incoraggianti eppure qualcuno pensa incredibilmente che un clima simile sia più proficuo per il pianeta rispetto ad uno più caldo.

Il periodo caldo dell’età medievale terminò bruscamente intorno al 1300. Dal 1320 la piccola era glaciale strinse d’assedio gran parte d’Europa. Le temperature estive ed invernali scesero di 1°C, un valore che non rende giustizia ad alcuni rigidissimi inverni di quei tempi.

In Inghilterra i vigneti scomparvero completamente. Le violente tempeste della piccola era glaciale divennero leggendarie e ancora oggi non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che si sono verificate nel nord Europa negli ultimi 30 anni.

In soli 100 anni la Scozia passò da uno stato di prosperità ad uno di carestia. A Londra nel 1270 gelò il Tamigi, la popolazione dell’Islanda venne decimata, furono annientati gli insediamenti scandinavi in Groenlandia.

Non dobbiamo però pensare alla PEG come un periodo costantemente gelido. Anche in questa fase del clima si vissero momenti più miti come nel 1433, nel 1434 e nel 1436. In ogni caso numerosi villaggi della Gran Bretagna furono abbandonati. Gli insediamenti umani e l’agricoltura subirono un declino impressionante, non tanto per l’epidemia di peste del 1350, quanto per gli inverni prolungati seguiti da primavere ed estati troppo fresche per poter consentire raccolti importanti.

Il periodo più freddo, specie sul nord-ovest del Continente, risale al periodo che va dal 1550 al 1770, fase interrotta da un brevissimo periodo caldo che culminò con l’epidemia di peste del 1665 e con il grande incendio di Londra del 1666. In Inghilterra l’inverno più freddo di quel periodo fu il 1607-1608.

In Europa i rigori della piccola età glaciale determinarono uno spostamento delle fasce climatiche verso sud e dalla siccità si passò alle alluvioni. La coperta climatica è sempre troppo corta, il clima ideale che soddisfi tutti non esiste, inseguirlo abbassando il tasso di anidride carbonica è totalmente inutile.
Autore : Alessio Grosso