00:00 18 Gennaio 2001

La conferenza del Col. Guido Caroselli al 1° Salone Meteo di Forlì

"La Meteorologia degli anni 2000" raccontata da uno dei volti più noti del piccolo schermo ad un folto pubblico di appassionati.

Puntualissimo, alle 15 del 9 Dicembre 2000, Guido Caroselli si è presentato ed ha iniziato la sua conferenza al 1° Salone della Meteorologia presso la Fiera di Forlì, con un titolo prestigioso: “La Meteorologia degli anni 2000”.

Pur senza proiettare lucidi o diapositive, ha attratto l’attenzione del folto uditorio raccontando le prospettive legate all’effetto serra, in particolare sull’Italia.
Ha fatto riferimento ad un recente studio del British Meteorological Office, secondo il quale al trend attuale l’Italia vedrà gradualmente crescere temperature estive ed invernali, nonché precipitazioni invernali, ed al contrario diminuire le precipitazioni estive, con una graduale tropicalizzazione del clima.

Ha inoltre fornito alcune stime climatologiche riferite all’anno 2050 e suddivise fra Nord, Centro e Sud Italia. Ha poi riferito – senza commentarla – l’opinione di alcuni esperti secondo cui l’attenuazione progressiva della Corrente del Golfo potrebbe provocare nei prossimi decenni una “miniglaciazione” sul Nord Europa.

Al Polo Sud la situazione, a suo parere non è affatto chiara: nessuno sa dire con esattezza se l’estensione dei ghiacci sia in aumento (come sembrerebbe ad alcuni studiosi) o meno, ed ha auspicato l’avvento di seri studi mediante satelliti meteo muniti di radar-altimetro, per stimare con esattezza l’altezza del pack antartico e le sue variazioni nel tempo.

L’aumento del livello medio dei mari, dovuto sia alla dilatazione termica delle acque (15%), sia allo scioglimento dei ghiacci montani (85%), influirà notevolmente sulla geografia mondiale, così come influirà sulle risorse agricole un clima assai differente da quello del secolo trascorso.

Ha concluso la conferenza auspicando che i mass media svolgano funzione educativa sulla popolazione, senza drammatizzare situazioni acute, che sembrano dare l’impressione al cittadino di non poter fare nulla per invertire il processo, e ha delineato i 5 punti su cui insistere (ad es. un maggiore sviluppo delle energie alternative, un educazione al maggior risparmio energetico, ecc.)

Numerose domande hanno fatto seguito, prima fra tutte un parere sulla collocazione oraria di “Che tempo fa”. Il Col. Caroselli ha ribadito di essere intervenuto a più riprese sui vertici RAI senza avere avuto alcuna risposta, se non quella di pazientare ancora un pò, perché si tratta di un orario “provvisorio”.

Ha chiesto scusa a tutti i suoi 5-8 milioni di spettatori (ora dimezzati) se talvolta appare in TV con espressione “svogliata”, ma sembra abbia ricevuto garanzie che, alla fine dell’anno, con il termine del quiz di Amadeus, la trasmissione ritroverà la consueta collocazione serale, rinnovata nella veste grafica, e forse con l’ausilio di più colleghi, in modo da fare scomparire le “signorine buonasera” che leggono il bollettino nei giorni festivi. Ha però ammesso che il comparire in TV crea notevoli invidie fra i suoi colleghi, e che per tale motivo a Raidue l’Aeronautica manda previsori in continua rotazione fra loro.

L’impressione che ha dato all’uditorio è quella di un professionista 54enne, assai competente, lievemente scarmigliato, che non disdegna battute in romanesco, che chiede il permesso di togliersi la giacca a fine conferenza, che ammette di essere stato invitato da più parti ad entrare in politica per il suo modo di proporsi al pubblico, ma di non sentirsi tagliato per questo eventuale ruolo.

Più volte ha infatti bacchettato la classe politica italiana ed europea sull’indifferenza che aleggia riguardo ai temi dei mutamenti climatici imminenti, e delle loro gravi ripercussioni sociali. Per questo ritiene doveroso NON votare politici che releghino questo argomento in coda ai loro interessi.
La conferenza si è conclusa alle 16,20 fra applausi scroscianti e davvero meritati.
Autore : Ten. Col. Pierluigi FORNASINI